giovedì 30 luglio 2009

Schumi ritorna, con un contratto esorbitante

Il ritorno di Michael Schumacher come pilota della Ferrari porta con sé alcuni dettagli e retroscena interessanti. Certamente la scelta del Kaiser dal punto di vista tecnico era la migliore possibile malgrado i 40 anni e l'inattività dal 2006 quando disse basta con le corse a quattro ruote (non disdegnando competizioni in moto nelle Superbike locali): Marc Gené conosce tutti i segreti della Rossa, così come Luca Badoer, Jacques Villeneuve è bel nome, il giovanissimo Niko Hulkenbergerg era una suggestione e poco più. Ma nessuno può tirar fuori l'anima da un Cavallino influenzato (a inizio stagione era proprio asmatico) come è in grado di fare Schumi. Nonostante tutto.

Detto che, intuitivamente, il Ritorno del Re (stile Signore degli Anelli) regalerà una grande pubblicità al Circus intero (e ce n'era bisogno dopo mille vicende che hanno affossato la F1), esistono anche ragioni affaristiche e non solo di fedeletà alla causa che hanno convinto il tedesco ad accettare la proposta ferrarista.

Il suo contratto da consulente d'oro della Rossa (si parla di 5 milioni pur se le cifre non sono confermate) era i scadenza e non c'erano certezze sul rinnovo. Tutt'altro. Aver risposto "Obbedisco" nel momento del bisogno dovrebbe aiutare Michael nelle trattative con Matanello quando scenderà per la seconda e ultima volta dalla monoposto. Anche se, chi conosce Schumacher, in queste ore vive una suggestione tutta speciale: il sette volte Campione del Mondo in palla e capace di riportare la Ferrari alla vittoria e sul gradino più alto del podio con buona continuità in questo finale di stagione (alla faccia di Iceman Raikkonen risorto solo nell'ultima corsa di Budapest dal suo letargo prolungato) e convinto a rilanciare la sua avventura anche nel 2010.

Parliamoci chiaro. Ipotesi non semplicissima (eufemismo) allo stato attuale delle cose: se e quando Felipe Massa sarà in grado di tornare in pista (i suoi miglioramenti di questi giorni lasciano ottimisti per l'anno prossimo), ci sarà un posto tenuto in caldo per lui. In più è in arrivo dalla Spagna Fernando Alonso, con l'appoggio degli sponsor (Banco di Santander in primis). Tutto questo, dando per scontato il benservito a Raikkonen, forte ancora di un contratto fino a tutto il 2010. Però Schumi e Schumi. Schumi può tutto se dimostra di essere Highlander.

Certo, aggiungiamo nelle scorse orela Fota proponeva di allargare a 3 le monoposto per ogni squadra. Proposta curiosa proprio nel momento dell'addio Bmw e del ritorno di Michael. Idea, a dire il vero, molto ma molto complicata: oltre al ritiro della casa tedesca anche altri team soffrono la crisi economica (dalla Renault alla Toyota: non c'è voglia di investire risorse pazzesche ora come ora, anzi...). La verità è che alla fine di tutto l'esperienza di Schumi in gara sarà fondamentale anche per l'evoluzione della F60 in prospettiva prossimo Mondiale...

SCHUMI, BUONE CONDIZIONI FISICHE - Visite mediche ed esercizi per il collo (dopo l'incidente in moto dello scorso febbraio): il sette volte campione del mondo tornerà in pista a Valencia, nel Gp d'Europa (21-23 agosto) e intanto si prepara dal punto di vista fisico. Il 40enne pilota di Kerpen si sottoporrà ad un approfondito controllo che durerà diversi giorni. Secondo quanto riferito da Johannes Peil, direttore della clinica sportiva di Bad Nauheim che lo segue da nove anni, Schumi è già in buone condizioni. "Se in questi ultimi mesi non avesse tenuto i ritmi di allenamento di sempre, il ritorno in pista sarebbe impossibile". Ma per il via libera alle gare bisogna aspettare: "Lo potremo dare quando avremo terminato tutti i controlli e se il loro esito sarà positivo".

Via | affaritaliani.it

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