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La prevenzione si basa su uno screening su tutti i cinquantenni, il problema, spiegano gli autori, «è che la colonscopia è molto fastidiosa e a volte anche dolorosa, quindi solo una piccola percentuale di loro vi si sottopone. La soluzione è però ora a portata di mano: la videocapsula è una vera e propria pillola, contenente due telecamere, due sorgenti luminose e un'antenna.
Prodotta per ora da una sola azienda nel mondo, è lunga 31 millimetri, ha un diametro di 11 millimetri, è ingeribile proprio come una normale pillola, e percorre tutto il tratto intestinale. Alimentata a batteria, sfrutta per muoversi i movimenti intestinali; arrivata nell'intestino tenue, inizia a inviare 4 immagini al secondo a un piccolo ricevitore che il paziente porta con sè. Normalmente dopo dieci ore, tempo di durata delle batterie, la pillola è stata espulsa.
Sebbene più costosa della colonscopia, la videocapsula potrebbe diventare un esame di routine, e potrebbe essere impiegata non solo per la diagnosi, ma per asportare un eventuale polipo. I risultati di questo studio europeo sono molto promettenti: la videocapsula sembra essere in grado di studiare accuratamente il colon con l'enorme vantaggio di non provocare dolore.
Via | ilmessaggero.it
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