venerdì 31 luglio 2009

Oggi le prime partenze per le vacanze

Il bollino rosso scatta alle 14. Nel prossimo week-end di inizio agosto è previsto traffico molto intenso con oltre 8 milioni di veicoli in circolazione sull`intera rete del Gruppo autostrade per l`Italia. In molti partiranno per raggiungere le località di villeggiatura, con spostamenti di lunga percorrenza soprattutto nella direttrice nord-sud.

Le prime partenze sono previste nel pomeriggio di oggi ma sarà sabato la giornata con la maggior concentrazione di traffico. Secondo Autostrade oggi sarà “bollino rosso” dalle 14 fino a tarda notte, mentre sabato dalle 6 alle 22.

Via | ilsole24ore.com

IPhone a rischio hacker

Secondo alcuni esperti di sicurezza, l'iPhone puo' essere attaccato da hacker che ne possono prendere il controllo. E' quanto emerso durante la conferenza Black Hat a Las Vegas, tra i maggiori forum al mondo per lo scambio di informazioni sulle minacce e i rischi alla sicurezza dei computer. Gli esperti hanno individuato delle falle nel telefono e, invitando la Apple a riparare il problema, avvertono gli utenti sul fatto che il dispositivo non e' interamente sicuro.

Via | ansa.it

Tamiflu con gli italiani in vacanza

E' arrivato agosto e insieme sono arrivate le ferie che molti connazionali passeranno all'estero, qualcuno anche in paesi a rischio virus suina, ma hanno prenotato, hanno pagato e non intendono rinunciare all'attesa vacanza, e allora che fare?
Molti hanno risolto portando con se una scorta del medicinale che va tanto di moda contro il virus A/N1H1: il Tamiflu.
Costa quasi 40 euro, e sarebbe vendibile esclusivamente con ricetta medica, ma un'indagine portata avanti da Altro Consumo nelle farmacie del centro di Milano e Roma ha evidenziato tutt'altra realtà.
In quasi tutte le farmacie tranne 2 a Milano è stato possibile acquistare una confezione di Tamiflu, spesso senza alcuna istruzione sull'utilizzo, cosa vietata dalle vigenti disposizioni di legge, e anche le farmacie romane si sono comportate allo stesso modo, pochi i farmacisti che hanno dato qualche breve spiegazione sull'utilizzo del medicinale che non è un vaccino da assumere preventivamente ma solo 48 ore dopo l'insorgere dei sintomi: mal di testa, febbre alta e dolori muscolari.
Alcuni farmacisti si sono vantati di possedere grandi scorte del medicinale, sebbene la Sanità abbia contingentato le scorte, altri vendono il set completo composto dal medicinale, dalla mascherina e dal paracetamolo.
Solo una farmacista, ammalata di onestà, ha consigliato al cliente di acquistare al posto del Tamiflu che ripetiamo costa 36,80 euro, il Mantadan, che è meno recente ma ha la stessa efficacia e costa 7 euro.
Nelle due farmacie che si sono rifiutate di vendere il tamiflu senza ricetta medica è stato consigliato al cliente di partire tranquillamente e in caso di sintomi recarsi presso l'ospedale locale dove i sanitari avrebbero provveduto a somministrarlo.
Attenzione ai siti che lo hanno messo in vendita on line, i prezzi di vendita oscillano dai 64 ai 167 euro, quasi il 500% in più rispetto al prezzo di vendita delle farmacie.
Certamente al momento possiamo tranquillamente affermare che quello che più ha colpito gli italiani non è stato il virus in se stesso quanto la paura di contrarlo.

Via | pressweb.it

giovedì 30 luglio 2009

Calano BTP e CCT

Rendimenti in calo per BTp e CcT che sono stati messi in asta oggi, con buona domanda da parte del mercato. I Buoni triennali 1.7.2012 (terza tranche) hanno fatto segnare un calo di 0,24 punti nel rendimento, al 2,22%: ne sono stati offerti e assegnati 3,22 miliardi a fronte di 5,011 miliardi richiesti. I BTp decennali 1.9.2019 (settima tranche) sono stati offerti e assegnati per 3,5 miliardi contro richieste per 4,721 miliardi a un tasso del 4,23% (+0,17 punti). I CcT 1.7.2016 (prima tranche), offerti e assegnati per 3,5 miliardi a fronte di 4,784 miliardi
richiesti, mostrano un rendimento dell'1,27% (-0,23 punti).

Il prezzo di aggiudicazione dei BTp triennali é stato pari a 100,81; 23 gli operatori partecipanti all'asta, regolamento il 3 agosto con 33 giorni di dietimi da corrispondere. L'importo del
prestito in circolazione é di 8,723 miliardi. I decennali sono stati aggiudicati a un prezzo di 100,51 (27,023% il riparto); 23 gli operatori che hanno partecipato all'asta, regolamento 3 agosto con 155 giorni di dietimi. In circolazione 18,075 miliardi. Per i CcT il prezzo di aggiudicazione é stato pari a 97,65 (23,258% il riparto).

Via | ilsole24ore.com

Sbagliando non si impara

Non è vero che sbagliando si impara. L'ennesima certezza della nostra vita quotidiana viene grazie alla scoperta dei ricercatori americani del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Secondo lo studio del team guidato dal neurologo Earl Miller e pubblicato sulla rivista "Neuron", il nostro
cervello apprende infatti più dai successi che dai fallimenti. Secondo lo studio, le cellule cerebrali imparano dall'esperienza solo quando facciamo qualcosa a puntino e non quando, invece, non ci riusciamo. In questo caso non ci sarebbe nessun miglioramento nel comportamento. "Abbiamo mostrato che le cellule cerebrali registrano e distinguono azioni recenti corrette e azioni errate", ha spiegato Miller.
Gli ingranaggi dell'apprendimento
Per la prima volta i ricercatori del Mit hanno creato un'istantanea del processo di apprendimento in grado di mostrare come le singole cellule siano in grado di modificare le loro risposte in tempo reale in base all'informazione che permette di riconoscere l'azione giusta da quella sbagliata. Un archivio prezioso per il nostro cervello da cui recuperare e rispolverare informazioni quando serve.
Lo studio fa nuova luce sui meccanismi neurali legati alla plasticità cerebrale, cioè l'abilità della nostra mente di cambiare in risposta alle esperienze. Secondo i ricercatori, il lavoro pubblicato su "Neuron" avrà importanti riflessi nella comprensione dei meccanismi dell'apprendimento e soprattutto nel trattamento dei problemi di questo tipo.

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Il ritorno di Schumi

Via | rainews24.rai.it

Schumi ritorna, con un contratto esorbitante

Il ritorno di Michael Schumacher come pilota della Ferrari porta con sé alcuni dettagli e retroscena interessanti. Certamente la scelta del Kaiser dal punto di vista tecnico era la migliore possibile malgrado i 40 anni e l'inattività dal 2006 quando disse basta con le corse a quattro ruote (non disdegnando competizioni in moto nelle Superbike locali): Marc Gené conosce tutti i segreti della Rossa, così come Luca Badoer, Jacques Villeneuve è bel nome, il giovanissimo Niko Hulkenbergerg era una suggestione e poco più. Ma nessuno può tirar fuori l'anima da un Cavallino influenzato (a inizio stagione era proprio asmatico) come è in grado di fare Schumi. Nonostante tutto.

Detto che, intuitivamente, il Ritorno del Re (stile Signore degli Anelli) regalerà una grande pubblicità al Circus intero (e ce n'era bisogno dopo mille vicende che hanno affossato la F1), esistono anche ragioni affaristiche e non solo di fedeletà alla causa che hanno convinto il tedesco ad accettare la proposta ferrarista.

Il suo contratto da consulente d'oro della Rossa (si parla di 5 milioni pur se le cifre non sono confermate) era i scadenza e non c'erano certezze sul rinnovo. Tutt'altro. Aver risposto "Obbedisco" nel momento del bisogno dovrebbe aiutare Michael nelle trattative con Matanello quando scenderà per la seconda e ultima volta dalla monoposto. Anche se, chi conosce Schumacher, in queste ore vive una suggestione tutta speciale: il sette volte Campione del Mondo in palla e capace di riportare la Ferrari alla vittoria e sul gradino più alto del podio con buona continuità in questo finale di stagione (alla faccia di Iceman Raikkonen risorto solo nell'ultima corsa di Budapest dal suo letargo prolungato) e convinto a rilanciare la sua avventura anche nel 2010.

Parliamoci chiaro. Ipotesi non semplicissima (eufemismo) allo stato attuale delle cose: se e quando Felipe Massa sarà in grado di tornare in pista (i suoi miglioramenti di questi giorni lasciano ottimisti per l'anno prossimo), ci sarà un posto tenuto in caldo per lui. In più è in arrivo dalla Spagna Fernando Alonso, con l'appoggio degli sponsor (Banco di Santander in primis). Tutto questo, dando per scontato il benservito a Raikkonen, forte ancora di un contratto fino a tutto il 2010. Però Schumi e Schumi. Schumi può tutto se dimostra di essere Highlander.

Certo, aggiungiamo nelle scorse orela Fota proponeva di allargare a 3 le monoposto per ogni squadra. Proposta curiosa proprio nel momento dell'addio Bmw e del ritorno di Michael. Idea, a dire il vero, molto ma molto complicata: oltre al ritiro della casa tedesca anche altri team soffrono la crisi economica (dalla Renault alla Toyota: non c'è voglia di investire risorse pazzesche ora come ora, anzi...). La verità è che alla fine di tutto l'esperienza di Schumi in gara sarà fondamentale anche per l'evoluzione della F60 in prospettiva prossimo Mondiale...

SCHUMI, BUONE CONDIZIONI FISICHE - Visite mediche ed esercizi per il collo (dopo l'incidente in moto dello scorso febbraio): il sette volte campione del mondo tornerà in pista a Valencia, nel Gp d'Europa (21-23 agosto) e intanto si prepara dal punto di vista fisico. Il 40enne pilota di Kerpen si sottoporrà ad un approfondito controllo che durerà diversi giorni. Secondo quanto riferito da Johannes Peil, direttore della clinica sportiva di Bad Nauheim che lo segue da nove anni, Schumi è già in buone condizioni. "Se in questi ultimi mesi non avesse tenuto i ritmi di allenamento di sempre, il ritorno in pista sarebbe impossibile". Ma per il via libera alle gare bisogna aspettare: "Lo potremo dare quando avremo terminato tutti i controlli e se il loro esito sarà positivo".

Via | affaritaliani.it

Scende gradimento Obama causa riforma sanitaria

Sembra appannarsi leggermente l'appeal del presidente Usa Barack Obama nel convincere gli statunitensi della riforma sanitaria da lui sollecitata, mentre trovano sempre più spazio nel dibattito pubblico le posizioni di coloro che mettono in guardia gli americani sul rischio non potere scegliere il proprio medico e dove curarsi. E' il succo di quanto emerge da un sondaggio commissionato da New York Times e Cbs e pubblicato oggi sull'edizione Web del quotidiano Usa. Gli statunitensi, secondo la ricerca, sono preoccupati che la riforma possa ridurre la qualità del servizio, la loro possibilità di scegliere il medico che preferiscono e il tipo di trattamento. Altra preoccupazione è quella dell'inasprimento delle tasse. Tuttavia, la maggioranza degli intervistati ha riconosciuto che una riforma della sanità è sicuramente necessaria e che la piattaforma Obama è comunque la migliore da cui partire. Il sondaggio indica che il gradimento per il lavoro del presidente è sceso di 10 punti rispetto al mese di aprile, al 58%. Mentre sul tema sanità il 69% degli intervistati ha affermato di temere un peggioramento del servizio se in America si istituisse un sistema che desse la copertura sanitaria a tutti. Comunque, per il 49% sono necessarie profonde modifiche rispetto al sistema attuale, mentre per il 33% la sanità andrebbe completamente ridisegnata. L'80% ha espresso comunque la preoccupazione che, se il Congresso non agirà tempestivamente, aumenterà il numero di cittadini che non hanno copertura sanitaria.

Via | apcom.net

8 milioni di italiani vivono nella povertà

In Italia, nel 2008, le famiglie che si trovano in condizioni di poverta' relativa sono stimate in 2 milioni 737 mila e rappresentano l'11,3% di quelle residenti.
Per un totale di 8 milioni 78 mila persone povere. Nel 2008, in italia, un milione 126 mila famiglie - il 4,6% di quelle residenti - sono risultate in condizione di poverta' assoluta, per un totale di 2 milione e 893 mila persone, il 4,9% dell'intera popolazione. E' quanto risulta dal Rapporto Istat "La poverta' in Italia nel 2008" presentato oggi a Roma.

Via | agi.it

Berlusconi dj lancia "Vita spericolata"

«Per tutte le ragazze e i ragazzi in ascolto, una canzone cult di Vasco Rossi il cui titolo voi conoscete bene: è "Vita spericolata"». Silvio Berlusconi in versione dj su Radiogioventu.com: il presidente del Consiglio, è infatti stato ospite della rubrica condotta dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni e da Pierluigi Diaco.

Al premier, come ad altri in passato, è stato chiesto di lanciare una canzone. In realtà non è stato il Cavaliere a scegliere il brano, ma di fronte alla selezione dei due conduttori, ha mostrato di gradire. «Mi sembra - ha commentato - che il titolo coincida con il mio passato e il mio presente. In futuro mi piacerebbe una vita più tranquilla, ma so che sarà molto difficile».

Via | lastampa.it

mercoledì 29 luglio 2009

Ecco i sorteggi del calendario completo Serie A Tim 2009/2010

Prima giornata "classica" e poi Milan-Inter e Roma-Juventus il 30 agosto, subito alla seconda di campionato. Inizierà così la Serie Serie A 2009-2010. I sorteggi che si sono svolti oggi al Salone d'onore del Coni a Roma hanno decretato due big match subito al secondo turno. La novità di quest'anno consisteva nella mancanza delle teste di serie, per cui tutte le squadre potevano incontrarsi anche alla prima o all'ultima giornata. Juventus-Milan chiuderà infatti il Campionato.

ECCO IL CALENDARIO COMPLETO

1 ˆ GIORNATA Andata 23 Ago Ritorno 17 Gen
Bologna Fiorentina
Catania Sampdoria
Genoa Roma
Inter Bari
Juventus Chievo
Lazio Atalanta
Livorno Cagliari
Palermo Napoli
Siena Milan
Udinese Parma
2 ˆ GIORNATA Andata 30 Ago Ritorno 24 Gen
Atalanta Genoa
Bari Bologna
Cagliari Siena
Chievo Lazio
Fiorentina Palermo
Milan Inter
Napoli Livorno
Parma Catania
Roma Juventus
Sampdoria Udinese
3 ˆ GIORNATA Andata 13 Set Ritorno 31 Gen
Atalanta Sampdoria
Bologna Chievo
Fiorentina Cagliari
Genoa Napoli
Inter Parma
Lazio Juventus
Livorno Milan
Palermo Bari
Siena Roma
Udinese Catania
4 ˆ GIORNATA Andata 20 Set Ritorno 7 Feb
Bari Atalanta
Cagliari Inter
Catania Lazio
Chievo Genoa
Juventus Livorno
Milan Bologna
Napoli Udinese
Parma Palermo
Roma Fiorentina
Sampdoria Siena
5 ˆ GIORNATA Andata 23 Set Ritorno 14 Feb
Atalanta Catania
Bari Cagliari
Bologna Livorno
Fiorentina Sampdoria
Genoa Juventus
Inter Napoli
Lazio Parma
Palermo Roma
Siena Chievo
Udinese Milan
6 ˆ GIORNATA Andata 27 Set Ritorno 21 Feb
Catania Roma
Chievo Atalanta
Juventus Bologna
Lazio Palermo
Livorno Fiorentina
Milan Bari
Napoli Siena
Parma Cagliari
Sampdoria Inter
Udinese Genoa
7 ˆ GIORNATA Andata 4 Ott Ritorno
Atalanta Milan
Bari Catania
Bologna Genoa
Caglairi Chievo
Fiorentina Lazio
Inter Udinese
Palermo Juventus
Roma Napoli
Sampdoria Parma
Siena Livorno
8 ˆ GIORNATA Andata 18 Ott Ritorno
Catania Cagliari
Chievo Bari
Genoa Inter
Juventus Fiorentina
Lazio Sampdoria
Livorno Palermo
Milan Roma
Napoli Bologna
Parma Siena
Udinese Atalanta
9 ˆ GIORNATA Andata 25 Ott Ritorno
Atalanta Parma
Bari Lazio
Cagliari Genoa
Chievo Milan
Fiorentina Napoli
Inter Catania
Palermo Udinese
Roma Livorno
Sampdoria Bologna
Siena Juventus
10 ˆ GIORNATA Andata 28 Ott Ritorno -
Bologna Siena
Catania Chievo
Genoa Fiorentina
Inter Palermo
Juventus Sampdoria
Lazio Cagliari
Livorno Atalanta
Napoli Milan
Parma Bari
Udinese Roma
11 ˆ GIORNATA Andata 01 Nov Ritorno
Cagliari Atalanta
Chievo Udinese
Fiorentina Catania
Juventus Napoli
Livorno Inter
Milan Parma
Palermo Genoa
Roma Bologna
Sampdoria Bari
Siena Lazio
12 ˆ GIORNATA Andata 8 Nov Ritorno
Atalanta Juventus
Bari Livorno
Bologna Palermo
Cagliari Sampdoria
Catania Napoli
Genoa Siena -
Inter Roma
Lazio Milan
Parma Chievo
Udinese Fiorentina
13ˆ GIORNATA Andata 22 Nov Ritorno -
Bologna Inter
Fiorentina Parma
Juventus Udinese
Livorno Genoa
Milan Cagliari
Napoli Lazio
Palermo Catania
Roma Bari
Sampdoria Chievo
Siena Atalanta
14 ˆ GIORNATA Andata 29 Nov Ritorno -
Atalanta Roma
Bari Siena
Cagliari Juventus
Catania Milan
Chievo Palermo
Genoa Sampdoria
Inter Fiorentina
Lazio Bologna
Parma Napoli
Udinese Livorno
15ˆ GIORNATA Andata 06 Dic Ritorno -
Bologna Udinese
Fiorentina Atalanta
Genoa Parma
Juventus Inter
Livorno Chievo
Milan Sampdoria
Napoli Bari
Palermo Cagliari
Roma Lazio
Siena Catania
16 ˆ GIORNATA Andata 13 Dic Ritorno
Atalanta Inter
Bari Juventus
Cagliari Napoli
Catania Livorno
Chievo Fiorentina
Lazio Genoa
Milan Palermo
Parma Bologna
Sampdoria Roma
Siena Udinese
17ˆ GIORNATA Andata 20 Dic Ritorno
Bologna Atalanta
Fiorentina Milan
Genoa Bari
Inter Lazio
Juventus Catania
Livorno Sampdoria
Napoli Chievo
Palermo Siena
Roma Parma
Udinese Cagliari
18 ˆ GIORNATA Andata 6 Gen Ritorno
Atalanta Napoli
Bari Udinese
Cagliari Roma
Catania Bologna
Chievo Inter
Lazio Livorno
Milan Genoa
Parma Juventus
Sampdoria Palermo
Siena Fiorentina
19ˆ GIORNATA Andata 10 Gen Ritorno
Bologna Cagliari
Fiorentina Bari
Genoa Catania
Inter Siena
Juventus Milan
Livorno Parma
Napoli Sampdoria
Palermo Atalanta
Roma Chievo
Udinese Lazio

Via | sussidiario.it

Allarme lampade solari cancerogene

Lettini solari al bando, o quasi. Sono cancerogeni. E' questo l'allarme lanciato dall'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità. E' caduto quindi, per lampade abbronzanti &co, quel "probabilmente cancerogeni" della classificazione risalente al 1992.

"L'uso di lettini solari è cancerogeno e causa di melanomi alla pelle e agli occhi", ha riferito Vincent Cogliano, il ricercatore che ha condotto gli studi. Il rischio di melanoma, il cancro della pelle, aumenta fino al 75 per cento quando l'uso di lampade abbronzanti inizia prima dei 30 anni, secondo lo studio pubblicato sul britannico Lancet. In Italia, ad esempio, si registrano ogni anno circa 7.000 morti a causa del melanoma e i nuovi casi sono cresciuti del 15% rispetto a 10 anni fa, quando veniva considerata un tumore raro.

Per i ricercatori, quindi, esporsi ai raggi ultra-violetti sarebbe paragonabile agli effetti di fumo, arsenico e amianto. Tanto che Cogliano puntualizza: "Se alcune persone sentono il bisogno di abbronzarsi completamente il mio consiglio non è ricorre alle lampade, ma farlo all'esterno".

Via | diregiovani.it

Educazione ambientale a scuola

Lotta alle ecomafie,sostenibilita' e rispetto della natura.Sono gli obiettivi della 'Carta d'intenti'per l'educazione ambientale nelle scuole. La Carta,firmata dai ministri dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo e dell'Istruzione Mariastella Gelmini si propone di portare l'educazione ambientale nelle scuole gia' dal prossimo anno scolastico.Il progetto avra' un fondo di 1 mln e interessera' tutti gli studenti di ogni ordine e grado. A settembre saranno note le Linee guida.

Via | ansa.it

Il latte allunga la vita

La prima indagine negli anni '30, le conclusioni nel 2005: il latte ed i suoi derivati allungano la vita. E' questo quanto emerge da uno studio scientifico durato oltre 65 anni e condotto dàll'università di Bristol e dall'Istituto del Queensland.

"Basta un bicchiere di latte al giorno, o qualsiasi latticino che contenga almeno 400 milligrammi di calcio, per godere degli effetti benefici", hanno spiegato i ricercatori pubblicando i risultati della loro ricerca sulla rivista Health. I medici hanno rintracciato gli oltre 4000 bambini che avevano partecipato allo studio, osservando le associazioni tra le cause di morte dei soggetti esaminati e le loro diete durante l'infanzia. Chi di loro aveva ricevuto un grosso apporto di calcio durante l'infanzia ha poi riscontrato un ridotto rischio di mortalità a causa di ictus. Nonostante questi alimenti contengano grassi e colesterolo che possono potenzialmente intasare le arterie, mangiare latticini non aumenta il rischio di malattie cardiache e riduce fino al 60% la probabilità di morire per ictus. "Un barattolo di yogurt e un pezzo di formaggio al giorno sono sufficienti per ottenere tutto il calcio necessario", così hanno concluso i ricercatori.

Via | diregiovani.it

Valeri Bojinov al Parma

Valeri Bojinov giocherà il prossimo campionato nel Parma. L'attaccante bulgaro, già d'accordo con la società emiliana ed atteso in serata in Italia (dovrebbe atterrare alle 19 a Fiumicino), dovrebbe essere trasferito dal Manchester City a titolo di prestito. ''Speriamo di poter imbastire una trattativa - aveva detto ieri il presidente Tommaso Ghiardi - ma adesso è prematuro parlarne. Certo dobbiamo rimpiazzare Lucarelli e stiamo guardando quel che c'è sul mercato. Noi peraltro siamo contenti della nostra campagna acquisti finora, credo potremo sfruttare la voglia di affermarsi di tanti giovani. Campioni come Bojinov guadagnano cifre esorbitanti e sono stati pagati cifre molto importanti, anche se questo giocatore ha il vantaggio di essere molto giovane perchè è un '86''. Bojinov, scoperto da Pantaleo Corvino, ha giocato con Lecce, Fiorentina e Juventus prima di trasferirsi in Inghilterra.

Via | repubblica.it

Fiat 500 per scuola guida in Gran Bretagna

Grazie a un accordo firmato con il Lingotto, la Bsm (British school of motoring) - principale società britannica di corsi di guida - abbandona la Corsa (in versione Vauxhall) per la nuova Fiat 500. Una scelta importante per la Casa torinese e non soltanto dal punto di vista dell'immagine, dal momento che comporterà una cessione di ben 14.000 vetture in quattro anni.

In prospettiva, poi, i benefici per la Fiat potrebbero essere decisamente maggiori. Secondo quanto sostiene la stessa Bsm, infatti, il 70% dei partecipanti ai suoi corsi tende ad acquistare la stessa vettura con la quale ha effettuato la scuola guida. Se si considera che ogni anno sono 130 mila i britannici che si iscrivono alle lezioni della Bsm e che grazie a questo accordo hanno anche diritto a uno sconto di 500 sterline (578 euro) sull'acquisto di una nuova 500, i conti sono presto fatti: circa 91.000 vetture in più vendute in Gran Bretagna.

Via | quattroruote.it

Palazzo Chigi resta senza Facebook

"Potrebbe essere necessario introdurre un sistema di monitoraggio che consenta di non usare Facebook in modo improprio in orario di lavoro nella pubblica amministrazione". Così si è espresso il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Renato Brunetta, in un'intervista pubblicata sul nostro speciale Facebook Mania, attualmente in edicola.

Non era certo un annuncio di crociata, ma ieri tutti i dipendenti di Palazzo Chigi e di alcuni dipartimenti ministeriali hanno subito pensato a una sua iniziativa, quando, ieri, non sono più riusciti a collegarsi a Facebook e a You Tube dai loro computer di lavoro. Sembrava, in effetti, il colpevole perfetto, nemico di ogni distrazione sul lavoro e impegnatissimo sul fronte dell'efficienza degli uffici pubblici.

E invece, il ministro Brunetta non c'entra, e a poche ore dall'allarme oscuramento ha fatto sapere che non ne sapeva nulla e che le sue iniziative si sono limitate "un mese e mezzo fa una circolare per disciplinare l’uso di internet nella pubblica amministrazione".
A conferma è arrivata la nota ufficiale del mi nistero: "La notizia del presunto oscuramento di Facebook e di YouTube per i lavoratori di Palazzo Chigi (...) non è in alcun modo riconducibile ad una decisione del ministro della Pubblica amministrazione né tantomeno del ministro Brunetta".
Eppure, la spiegazione di questo improvviso black-out mirato è rimasta misteriosa, e in tanti hanno continuato a sospettare del perfetto "colpevole".

Una plausibile spiegazione è infine arrivata dal responsabile dei servizi tecnici di Palazzo Chigi secondo cui si è trattato di un problema tecnico, legato al provider "sul router nternazionale" di cui si servono a Palazzo Chigi. I tecnici sarebbero già all'opera per risolvere l'inconveniente.

Il ministro Brunetta, nell'intervista concessa al collega Ruggero Vota, pubblicata sul citato speciale Facebook Mania, ha anche precisato che "qualunque strumento può trasformarsi in elemento di distrazione e Facebook è uno strumento come gli altri". In un'altra parte dell'articolo, tra l'altro, il ministro dell'innovazione ha elogiato le possibilità di partecipazione alla cosa pubblica offerte dalle nuove tecnologie, dicendosi sicuro che anche la pubblica amministrazione ne avrebbe tratto vantaggio.

Via | pcworld.it

Google cede quota Aol

Google ha rivenduto a Time Warner il 5% di AOL per una somma pari a 283 milioni di dollari. La notizia della vendita della quota societaria detenuta dal colosso di Mountain View è arrivata a distanza di una vendita di giorni dall'intesa.

Per Google si tratta di una perdita di più di 700 milioni di dollari. L'azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin aveva infatti acquistato il 5% di AOL nel corso del 2006 versando un importo pari a 1 miliardo di dollari.

L'accordo ha permesso sia ad AOL che a Google di rafforzare le proprie rispettive piattaforme di advertising. La stretta di mano con AOL sembrava anticipare un imminente accordo tra Microsoft e Yahoo che a tutt'oggi non è però ancora andato in porto.

Secondo gli analisti il quadro configuratosi per Google non sarebbe poi così negativo: il pesante "rosso" sarebbe stato infatti neutralizzato grazie agli introiti ottenuti nel periodo di collaborazione avviato tre anni fa.

Via | ilsole24ore.com

"Esame di dialetto una bufala"

"Informarsi prima di protestare". La Lega Nord cerca di spegnere le polemiche sulla scuola, e segnala che "il presunto esame di dialetto per i professori è una bufala". Lo dice il capogruppo del Carroccio alla Camera, Roberto Cota, che precisa - allegando il testo - la proposta leghista di test cui sottoporre i docenti per capire se sono in gradi di valorizzare i saperi e le tradizioni locali. "Non si fa menzione del dialetto in nessuna parte".

"Meglio conoscere il contenuto delle proposte prima di criticarle: il presunto esame di dialetto - spiega Cota - è una bufala. La proposta è quella di fare dei test pre-selettivi per consentire l'accesso agli albi regionali degli insegnanti, albi previsti proprio dalla proposta di legge in discussione. Tali test sono visti come propedeutici rispetto al superamento dei concorsi pubblici". "Come si può evincere dal testo dell'emendamento - aggiunge - la prova dovrà riguardare uno spettro culturale ampio, non riconducibile alla banalizzazione che viene fatta oggi dai giornali".

Ma inserire dialetto e tradizioni locali nelle scuole "è una proposta sulla quale si può assolutamente ragionare" spiega il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, sottolineando che "non c'è su questo tema nessuna conflittualità tra Lega e Pdl. E' una polemica distante dalla realtà".

La Lega Nord, ha spiegato il ministro Gelmini, "ha sollevato un problema importante come quello della continuità didattica cioè - ha precisato - del dovere della scuola di garantire la presenza degli stessi professori per tutto l'anno scolastico e possibilmente per il biennio"."Questa proposta è condivisa da tutta la maggioranza, si tratta di capire come declinarla. Ed è allo studio una proposta per legare la docenza al territorio quindi di questo si è discusso ieri"."

Per quanto riguarda lo studio del dialetto e delle tradizioni locali, un tema molto caro alla Lega, assicura il ministro dell'Istruzione, sarà affrontato in sede di revisione dei programmi. Quest'anno abbiamo fatto partire le riforme e siamo alle prese con queste. Quando affronteremo il tema dei programmi affronteremo questa proposta della Lega". Ma la Gelmini si dice convinta che "la maggioranza non faticherà a trovare un accordo anche sul tema della continuità didattica e sui temi delle tradizioni locali, come ha fatto per altre importanti decisioni".

Via | repubblica.it

martedì 28 luglio 2009

Accordo Yahoo! - Microsoft quasi raggiunto

La trattativa per una proficua collaborazione tra Microsoft e Yahoo pare che stia volgendo al termine. Dopo oltre un anno di incontri, rottura e ripresa del dialogo, pare che la firma sia vicina. La parola d’ordine è solo una: contrastare efficacemente Google.

Gli accordi, di cui si vocifera sul Web ma a cui ancora manca una firma, attesa per i prossimi giorni, potrebbero essere di quelli storici.

Yahoo cederebbe il motore di ricerca, ormai terzo al mondo dopo il trionfale ingresso di Bing di Microsoft, avvenuto circa due mesi fa, e si focalizzerebbe sullo sviluppo di servizi utili. BigM, dal canto suo, implementerebbe Bing sulle pagine di Yahoo (che ricordiamo, è uno dei portali più visitati al mondo), ed insieme dividerebbero i profitti derivanti dalla pubblicità online.

Con questa mossa, BigM arriverebbe ad una quota percentuale di circa il 30% per quanto riguarda la ricerca online e, contemporaneamente, potrebbe incrementare in modo significativo gli introiti pubblicitari, grazie anche ad alcune funzionalità che ha introdotto proprio recentemente.

Una ulteriore considerazione da fare è la seguente: se questo accordo andasse in porto, sparirebbe dal Web il terzo (ex secondo) incomodo per quanto riguarda i motori di ricerca, e non è poco visto che dietro a Google ed a Bing non si vedono concorrenti realmente pericolosi.

Via | pctuner.net

Dall' America arriva il latte frizzante

Hanno preso un po' di latte scremato (il 7%) ci hanno aggiunto acqua minerale frizzante, zucchero di canna (26 grammi), e quattro aromi naturali (limone, pesca-mango, tropicale e frutti di bosco). 120 calorie racchiuse in un'elegante bottiglietta di alluminio satinato bianco (perché anche l'occhio, oltre al palato, vuole la sua parte) con sopra disegnate bollicine di colore diverso per ogni gusto.

In verità se l'ultima trovata in fatto di bevande arriverà sul nostro mercato lo decideranno solo i consumatori americani sui quali la Coca Cola sta testando il suo «Vio» proponendolo a 2 dollari e 50 centesimi la bottiglietta a New York, Los Angeles e San Francisco. Se ai cugini americani piacerà allora potremo presto trovarla anche nei bar e nei supermercati del Belpaese.

Niente conservanti, sapori o dolcificanti artificiali, il latte con le bollicine è già stato recensito dal sito BevNet.com, specializzato in bevande non alcoliche, che ha dato i voti a tutta la linea «Vio». Chi non ha intenzione di volare negli Usa nei prossimi mesi, dovrà attendere lo sbarco in Europa della nuova insolita bevanda, il latte con le bollicine, per dire la sua. L’idea di «farlo strano» è venuta a un colosso delle bibite gasate, la Coca Cola. Hanno preso un po' di latte scremato (il 7%) ci hanno aggiunto acqua minerale frizzante, zucchero di canna (26 grammi), e quattro aromi naturali (limone, pesca-mango, tropicale e frutti di bosco). 120 calorie racchiuse in un'elegante bottiglietta di alluminio satinato bianco (perché anche l'occhio, oltre al palato, vuole la sua parte) con sopra disegnate bollicine di colore diverso per ogni gusto.

In verità se l'ultima trovata in fatto di bevande arriverà sul nostro mercato lo decideranno solo i consumatori americani sui quali la Coca Cola sta testando il suo «Vio» proponendolo a 2 dollari e 50 centesimi la bottiglietta a New York, Los Angeles e San Francisco. Se ai cugini americani piacerà allora potremo presto trovarla anche nei bar e nei supermercati del Belpaese.

Niente conservanti, sapori o dolcificanti artificiali, il latte con le bollicine è già stato recensito dal sito BevNet.com, specializzato in bevande non alcoliche, che ha dato i voti a tutta la linea «Vio». Secondo i suoi assaggiatori, la versione «citrus burst» - «dove il dolce arriva solo quando si è consumata quasi tutta la bottiglia» - è un perfetto connubio tra la freschezza delle bollicine e del limone e il corpo cremoso del latte. Meno convincenti, invece, quella tropical che «sa troppo di cocco» e quella ai frutti di bosco «che sembra una caramella», mentre l'avvolgente pesca e mango assomiglia al «lassi», una bevanda indiana a base di yogurt: eccessivamente dolce fin dai primi sorsi.

L'azienda di Atlanta assicura che «Vio» ha un «sapore delizioso, unico, delicato» e che ogni bottiglietta garantisce il 15% del calcio necessario ogni giorno oltre a vitamina C antiossidante. Della serie: strano sì, ma pure salutista. Il nuovo prodotto fa parte, inoltre, di un progetto più ampio di Coca Cola, il «Pro Life», destinato a sviluppare nuovi prodotti a base di latte. In Italia, come d'altronde in tutta l'Europa e in America, forse faremo un po' fatica ad abituarci a queste insolite bevande. Da noi i supermarket non propongono più che latte con aggiunta di cioccolato, vaniglia o fragola. E il nostro preferito, soprattutto d'estate, è il frappè preparato in casa facilmente con frutta, zucchero, latte e ghiaccio messi dentro al frullatore. Spesso escamotage delle mamme per far bere ai piccoli un bibitone nutriente.

In Asia, invece, i mix al latte addizionato di anidride carbonica non sono una novità assoluta: loro già ce l'hanno. C'è da dire, però, che qualcuno, prima della Coca Cola s'era inventato, già negli anni Settanta, un intruglio con la rivale di sempre, la Pepsi. Con l'aggiunta di latte («che schifo!», direbbero i puristi della bevanda con la caffeina) la Pepsi era la bibita preferita di Laverne nella popolare serie tv Laverne&Shirley. De gustibus...

Via | ilsole24ore.com

Arriva in Italia la Ferrari 458

Un omaggio al Paese, oltre che alla cilindrata, 4.500 cc, e al numero dei cilindri. Si chiama 458 Italia la nuova Ferrari 8 cilindri, un concentrato di innovazioni, la nuova generazione delle berlinette a motore posteriore che sarà presentata al prossimo Salone dell'Auto di Francoforte. Lo annuncia la Ferrari, a poco più di un mese dal lancio ufficiale.

La 458 Italia, infatti, si caratterizza per una nuova impostazione di guida con volante e cruscotto di nuova concezione, frutto dell'esperienza proveniente dalle corse. Anche in questa area di sviluppo è stato di fondamentale importanza l'apporto ormai consolidato di Michael Schumacher che anche questa volta è stato coinvolto fin dall'inizio del progetto.

Il design, realizzato da Pininfarina, è un ulteriore conferma della profonda cesura che questa nuova vettura crea rispetto al passato. Lo stile si basa su una forma compatta e filante, espressione dei concetti di essenzialità, efficienza e leggerezza cui il progetto è ispirato. Come per tutte le Ferrari, l'estetica è strettamente dipendente dall'efficienza aerodinamica che su questo nuovo modello genera, tra l'altro, un carico verticale di 140 Kg a 200 km/h.

Il frontale è monobocca con prese d'aria laterali, con le sezioni dei profili studiate per convogliare l'aria verso i radiatori del motore e il nuovo fondo piatto. La 458 Italia presenta inoltre alette posizionate davanti ai radiatori che generano al contempo carico verticale e, con l'aumento delle velocità, si deformano aero-elasticamente allo scopo di ridurre la sezione d'ingresso ai radiatori e di conseguenza la resistenza all'avanzamento.

Via | ilsole24ore.com

Primo trapianto di cuore artificiale in Italia

Ne è sicuro il sessantacinquenne tornato a vivere dopo un infarto al miocardio che lo aveva quasi spedito al Creatore, che se lo porta in petto: il primo cuore interamente artificiale trapiantatogli al Policlinico Umberto I di Roma «sarà anche capace di farmi provare le emozioni» assicura l'uomo che sembra già rinato, e ha ricevuto la prima visita della moglie in ospedale. Sabato scorso l'equipe dei professori Mazzesi e Miraldi glielo ha "cucito" dentro il veccho cuore malridotto, che da marzo ormai, non era più in grado di fare il suo dovere. Sei lunghe ore sotto i ferri, un intervento complicato ma che è filato liscio, e l'uomo è tornato a nuova vita. Di casi così, in Italia, ce ne sono stati solo altri 21 dal 2007. E il ventiduesimo, realizzato presso il Dipartimento «Cuore e Grossi vasi», diretto dal professor Carlo Gaudio dove è stato impiantato un «cuore artificiale», ovvero un sistema di assistenza ventricolare sinistra (Lvad) tipo Jarvik 2000, è anche il primo a Roma. Come funziona? C'è una pompa centrifuga che viene inserita nel ventricolo sinistro del paziente e svolge la funzione di incrementare, fino a livelli fisiologici, la portata del sangue in tutto il corpo. L'impianto, 7 centimetri di lunghezza e 2,5 di diametro, ha forma cilindrica e resta alloggiato all'interno del cuore. «L'intervento, durato complessivamente 6 ore, all'equipe composta dai professori Giuseppe Mazzesi e Fabio Miraldi con il dottor Antonio Barretta e il dottor Piero Proietti - spiegano al Policlinico - hanno fornito il loro supporto tecnico il professor Massimo Massetti dell'Università di Caen (Francia) e il professor Guido Sani dell'Università di Firenze, che seguono il progetto multicentrico europeo di tali impianti. La delicata gestione anestesiologica dell'intervento, che è stato eseguito senza l'impiego della circolazione extracorporea, e il successivo trattamento in terapia intensiva sono stati condotti dalla unità operativa di Cardio-Anestesia diretta dal professor Luigi Tritapepe con il dottor Claudio Di Giovanni». Tale procedura costituisce di fatto l'avvio del nuovo programma per il trattamento chirurgico dello scompenso cardiaco presso il Policlinico Umberto I. Il paziente cui è stato impiantato il sistema, come conseguenza di un esteso infarto miocardio a marzo, era stato trattato per quasi due settimane con una contropulsazione aortica e con il supporto farmacologico necessario. La dimissione dopo tale evento acuto, avvenuta quattro settimane più tardi, era stata seguita da numerosi e successivi ricoveri. Nonostante le cure farmacologiche, l'uomo non riusciva a sostenere un trattamento domiciliare con un minimo di autonomia. E non c'erano presupposti per un trattamento chirurgico convenzionale, né per un trapianto cardiaco, controindicato a causa di un diabete aggressiva. Ora l'uomo sta bene e ha già visto la moglie. Inizia ora il suo programma di riabilitazione e di istruzione per la gestione, in piena autonomia, del cuore nuovo.

Via | ilsole24ore.com

Fisco, sconti per i terremotati d'Abruzzo

Fisco meno esigente nei confronti dei terremotati abruzzesi, impegno per la ricostruzione di Viareggio e ripristino dei fondi destinati al settore dello spettacolo. Questi i principali ordini del giorno approvati ieri alla Camera nell’ambito delle votazioni sul decreto anticrisi.
Se da un lato è necessario sottolineare come si sia ritrovato uno spirito bipartisan su questioni che mettono in gioco l’interesse e la solidarietà nazionale, dall’altro si nota come i «turbamenti» dei deputati meridionali del Pdl abbiano ancora una volta avuto modo di esternarsi movimentando la già concitata atmosfera dettata dall’esigenza di approvare il provvedimento in entrambi i rami del Parlamento prima della vacanze estive (attesa la «blindatura» al Senato).
Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, è opportuno ricordare che il decreto anticrisi movimenta 11,5 miliardi di euro per il quadriennio 2009-2012 con effetti neutrali sulla finanza pubblica e l’introduzione di misure come lo scudo fiscale, la moratoria dei crediti per le pmi, la Tremonti-ter e i fondi per l’occupazione. È quanto hanno rilevato i tecnici del Servizio studi della Camera.
La cronaca della seduta dell’Aula di ieri è invece occupata dalla discussione degli ordini del giorno. Ed è sul caso Abruzzo che maggioranza e opposizione si sono ritrovate dalla stessa parte della barricata approvando un testo proposto dal deputato pd Lolli che impegna l’esecutivo ad adottare nei prossimi mesi provvedimenti che equiparino i terremotati abruzzesi a quelli dell’Umbra e delle Marche in tema di dilazioni fiscali. Il decreto Abruzzo infatti ha sospeso i pagamenti di imposte e tributi per tutto il 2009, ma dal 2010 si dovrebbero ricominciare a pagare le tasse, arretrati inclusi. Di qui l’iniziativa bipartisan. Il ministro dell’Economia Tremonti ha però anticipato tutti e d’intesa con il sottosegretario Bertolaso ha promosso un’ordinanza di protezione civile in base a cui l’inizio del recupero dei tributi sarà rinviato. La durata del periodo di rateizzazione, infine, verrà più che raddoppiata.
Analogamente Pdl e Pd hanno votato insieme sull’opportunità che i fondi per la ricostruzione degli immobili e delle infrastrutture di Viareggio danneggiati dal recente deragliamento. Soddisfatti anche i deputati pdl Gabriella Carlucci e Luca Barbareschi che insieme alla democratica Gabriella De Biasi hanno visto approvato un ordine del giorno sul ripristino delle risorse per il Fondo unico dello spettacolo dopo le contestate riduzioni previste dalla manovra triennale.
Anche sul fronte «Sud» sembrava procedere tutto bene: l’Mpa ha ottenuto soddisfazione su fiscalità di vantaggio, fondi Fas e case da gioco al Meridione. Tutto ok fino a quando non è stato approvato un ordine del giorno di Granata (Pdl) e Russo (Pd) sul quale il sottosegretario all’economia Vegas aveva espresso il parere contrario. Per il Forum del Mediterraneo è Palermo la sede prioritaria e non più Milano, indicata dal premier. Felicissimi gli autori del «colpo gobbo», ma di quel blitz si poteva fare a meno

Via | ilgiornale.it

Il Sole24Ore taglia 200 posti di lavoro


Il gruppo Sole24Ore prevede un taglio della forza lavoro distribuito su tutte le fasce professionali, a quanto si apprende, di circa 200 persone. Tra i tagli si prevede, all’interno del numero complessivo, l’esodo anche di 40 giornalisti. L’obiettivo di riduzione dei costi, a fronte dell’intervento strutturale sul personale varato ieri dal cda, è di circa 40 milioni nell’arco di due anni. Il gruppo editoriale chiude il primo semestre con una perdita di 9,2 milioni,rispetto all’utile di 21,6 milioni dello stesso periodo 2008. I ricavi consolidati sono stati pari a 266,3 milioni (- 13,9%), mentre i ricavi pubblicitari sono stati di 100,3 milioni (-27,2%).

Via | ilgiornale.it

Bologna, chi vende alcolici deve chiudere alle 22

Dilemma etilico-commerciale per le centi naia di botteghe etniche, gela terie, pizzerie da asporto e fruttivendoli che animano le nottate del centro storico bo lognese e dei suoi chilometri ci portici. Vendere o non vendere al colici? Ogni commerciante sa rà libero di scegliere. Ma guai a lui se poi sgarrerà, per ché le condizioni fissate dal neosindaco delle Due Torri, il pd Flavio Delbono, sono stringenti. Chi deciderà di eli minare per sempre dai suoi scaffali (in qualsiasi ora del giorno, s’intende) birra, vino e tutto ciò che abbia un tasso etilico, potrà tenere aperto il negozio quanto vorrà, anche l’intera notte. Chi invece pre ferirà continuare a servire prodotti alcolici sarà soggetto all’obbligo di abbassare le saracinesche alle 22. Lo stes so divieto riguarderà anche tutte le bevande contenute in bottiglie di vetro. Per chi fa il furbo, l’ordinanza prevede multe da 300 a 500 euro, con la possibilità, per i recidivi, di arrivare alla chiusura del locale.

È una mezza rivoluzione, con implicazioni di carattere anche etnico, quella che da lunedì si abbatterà sulla ga lassia commerciale del cen tro storico. Dei 363 locali che rientrano nell’ordinanza, qua si l’80%, a detta delle stesse organizzazioni di categoria, sono gestiti da immigrati asiatici, in particolare pakista ni. Si tratta di piccole botte ghe nelle quali, a qualsiasi ora, si trova di tutto: dal de tersivo, alla frutta, fino ad ar rivare a birra e vino. È qui che si riforniscono gli studen ti universitari, ma non solo, che movimentano la movida bolognese e che spesso sta zionano fino all’alba nelle piazze-salotto della città, sca tenando le ire dei residenti e, a volte, problemi di ordine pubblico. «L’obiettivo — ha spiegato ieri il sindaco — è quello di rendere più facili i controlli da parte dei vigili urbani. I ne gozi che intendono vendere alcolici, e che dopo le 22 ver ranno sorpresi con la saraci nesca ancora alzata, saranno passibili di sanzioni. Provia mo in questi 3 mesi estivi, poi faremo un bilancio». Battaglia antica, quella che Bologna combatte contro l’al col notturno. Sergio Coffera ti, predecessore di Delbono, aveva puntato sul coprifuoco alcolico alle 22, senza distin zioni. Ma i risultati non furo no brillanti: un po’ per la dif ficoltà di far rispettare i divie ti, un po’ per le contorsioni di una parte (l’ala sinistra) della coalizione.

Delbono ha giocato la carta della concer tazione, coinvolgendo le as sociazioni di categoria (che, almeno per il momento, pare abbiano apprezzato). L’interrogativo, semmai, è un altro: come la prenderan no i tanti asiatici che gestisco no le botteghe del centro e che sull’alcol hanno costrui to un buon giro d’affari? Il sociologo Marzio Barbagli è ot timista: «Non credo si cree ranno tensioni — ha detto al Corriere di Bologna —: il pun to di forza di questi esercizi è l’orario prolungato e flessibi le, non certo la vendita di al colici, come avviene a New York e San Francisco». Non sarà comunque semplice spiegare a filippini e pakista ni come mai dall’ordinanza siano esclusi bar e ristoranti. E anche il fatto che la Lega, di solito non tenera con la giun ta, stavolta abbia promosso Delbono («Provvedimento molto leghista» ha detto il se gretario Bernardini), farà fi schiare le orecchie a più di un immigrato.

Via | corriere.it

G2 tra USA e Cina

Nel giorno dell’inizio del grande diaologo strategico a Washington tra Cina e Stati uniti, Pechino ha fatto sapere che per la prima volta il presidente cinese Hu Jintao ha contattato direttamente il presidente di Taiwan Ma Ying-jiu.

La notizia sembra laterale ed irrilevante per gli occhi occidentali, secondo cui la questione dell’isola di Taiwan è un’oscuro ghirigoro della politica orientale. In realtà questo è un preciso messaggio interno alla Cina e agli americani più addentro alle esoteriche cose cinesi.

Taiwan è stato per decenni, da Mao a Deng, il grande ostacolo strategico al riavvicinamento politico e milutare tra Pechino e Washington. Senza la barriera di Taiwan, i rapporti sino americani non hanno ostacoli o problemi significativi, da parte di Pechino.

Inoltre, i nazionalisti cinesi che hanno separato Taiwan dal continente nel 1949 resistendo ai tentativi di invasione comunista, sono stati per 70 anni il vero grande bastione dell’America in Asia. Lo erano ben prima e ben più profondamente del Giappone. Infine, l’anno prossimo il prodotto interno lordo della Cina dovrebbe superare quello giapponese, segnando anche simbolicamente la fine di un secolo di primato giapponese in Asia.

Ma Ying-jiu è poi stato educato in America ed aveva un permesso di residenza permanente americana, cosa a cui ha dovuto rinunciare per correre da presidente di Taiwan.

Il miglioramento netto dei rapporti tra Pechino e Tapei significa che per la Cina allora non ci sono più difficoltà sostanziali verso Washington. Il resto, le questioni dei diritti umani, gli affari religiosi, la differenza del sistema politico, le frizioni commerciali o economiche tutte queste sono cose su cui Pechino è disposto a larghe concessioni e passi avanti.

Tutto purché gli Usa non si adoperino per destabilizzare quella che Pechino vede come l’integrità territoriale cinese. Ciò significa niente armi sofisticate a Taiwan, ma anche niente supporto politico alla causa del Dalai Lama in Tibet o a quella degli indipendentisti, più o meno integralisti musulmani, nel Xinjiang.

Pechino è molto ottimista sull’esito dei colloqui, e vede per la prima volta affacciarsi la prospettiva concreta di stabire una vera partnership strategica con gli Stati uniti.
Qui ci sono ormai una serie di terreni politici in cui la Cina ha già cominciato a collaborare con gli Usa. Oltre alla Corea del Nord c’è l’Iran, su cui, dietro le quinte, Pechino sta facendo pressioni.

Un’altra è la possibilità di intervenire con truppe in Afghanistan. Alcuni generali cinesi sono particolarmente interessati a questo che nei fatti sarebbe la partecipazione a una guerra, la prima da 30 anni, dai tempi della breve e disastrosa guerra combattuta in Vietnam.

Questi generali spiegano che un esercito ha bisogno di esperienze di combattimento, senza di esse, un esercito non sa più combattere. Inoltre, il sangue e il sudore versato insieme ai soldati americani in Afghanistan potrebbe più di ogni altra cosa cementare un rapporto profondo tra Usa e Cina.

Di questo però si parlerà nelle camere più riservate. Davanti alla stampa si affronteranno invece i tanti argomenti su cui rimangono diversità di vedute. In primo luogo rimane la questione del dollaro.

L’America è allarmata dalle voci che la Cina voglia abbandonare il biglietto verde, come moneta internazionale, Pechino teme che prima o poi Washington svaluti pesantemente la sua moneta per ridurre il debito proprio con la Cina.

In questo colloqui la Cina entra fortissima dei suoi ormai 2.123 miliardi di dollari di riserve e di una economia che nel 2009 crescerà intorno all’8%, mentre altri rallenteranno di 4 o 5 punti. La differenza di sviluppo sarà impressionante e proverà che la via di uscita dalla crisi economica per gli Usa sarà agganciarsi di più alla Cina, e non all’ansimante Europa.

Su questi argomenti, ci vorranno rassicurazioni da entrambi, ma quale che sia il risultato esso si imporrà di fatto agli europei che con il loro euro, senza una testa politica, diventano una moneta politicamente marginale.

L’emergere di questo grande asse transPacifico dovrebbe diventare così il vero elemento importante, decisivo che dovrebbe mobilitare governi e folle in Europa, per capire come rispondere cosa fare. Succederà? Probabilmente no e per mille motivi tutti europei.

Anche perché sarà più facile vedere che ieri il cielo di Pechino era azzurro come non lo era ormai da molti anni. Ciò perché molte fabbriche intorno alla capitale sono chiuse. Per la crisi, dicono i critici, perché sono state trasferite altrove o sono diventate più efficienti, moderne, dice Pechino.

Via | lastampa.it

lunedì 27 luglio 2009

Sbarca in Italia il format di America's Got Talent


Arriva in Italia America's Got Talent: il format di grande successo negli Usa e in altri Paesi con versioni locali - come Britain's Got Talent -, dedicato ad aspiranti artisti di ogni età e di ogni genere, dalla musica alla danza, alla comicità. I diritti in Italia sono della Grundy, che sta preparando con la Fascino di Maria De Filippi la versione italiana per Mediaset, dal titolo provvisorio L'Italia ha talento. In lizza per la conduzione, Gerry Scotti.


Si pensa che il nuovo programma possa prendere il via da gennaio 2010 su Canale 5 e Scotti, secondo il settimanale Tv sorrisi e canzoni, potrebbe lasciare La Corrida.

Per la Fascino di Maria De Filippi il talent sarà anche un trampolino di lancio produttivo. La conduttrice, precisa la stessa società, non ne sarà in nessun modo coinvolta, salvo quanto concerne la sua casa di produzione: ''Sia il format che soprattutto il conduttore, Gerry Scotti, non necessitano in nessun modo del coinvolgimento ne autorale ne artistico di Maria De Filippi, che sarà impegnata e direttamente coinvolta solo sulle produzioni da lei condotte''.

Ideatore di America's Got Talent è Simon Cowell, lo stesso di American Idol e di X Factor. La giuria, come in X factor, è composta da tre elementi che puntata dopo puntata e prova dopo prova devono decidere qual è il candidato di spettacolo, di qualunque età o categoria, meriti il premio finale (un milione di dollari in America). Decisivo, come per ogni talent, sarà il casting, dove la Fascino con l'esperienza di Amici potrà mettere il proprio know how.

Via | tgcom.mediaset.com

Twitter cambia faccia entro questa settimana

Tutti conosciamo twitter. Il noto sito di microblogging più famoso della rete. Il secondo social network dopo Facebook, sta per cambiare faccia. Un rinnovamento nello stile grafico, nell’impaginazione e l’aggiunta di nuove funzioni, lo abbiamo visto già in Facebook. All’inizio molti si sono trovati spaesati ed ecco che sono nati gruppi che richiedevano a gran voce la rimessa online della vecchia versione del sito. A distanza di alcuni mesi, tutti ci siamo abituati al nuovo stile di Facebook.
Forse anche con Twitter sarà così, ci vorranno dei mesi prima che ci abitueremo alla nuova interfaccia grafica ma intanto un cambio di stile ci sarà. Previsto per la prossima settimana, alcune voci, dicono che Twitter cambierà la propria Home permettendo di provare il servizio e vedere come funziona, senza necessariamente iscriversi al social network.
L’idea di mettere un’area dove provare il sito è stata presa, soprattutto, per permettere a chi volesse acquistare i servizi business di Twitter, di poter provare il funzionamento di twitter prima di acquistarlo. Twitter, infatti, può essere utilizzato per pubblicizzare i propri servizi a una grande scala di utenza. Creando un giro di amici, si può riuscire a pubblicizzare un prodotto su twitter con costi veramente minimi.
Il co-fondatore di Twitter, Biz Stone ha detto: “We need to do a better job of explaining ourselves to people who hear about us and then have no idea what do to.“
Insomma, un rinnovamento che attendiamo in questa settimana. Se queste voci verranno confermate, sicuramente noi di Geekissimo non perderemo tempo ed analizzeremo in ogni minimo dettaglio la nuova interfaccia di twitter per segnalarvi tutte le novità introdotto in uno dei principali social network attualmente presenti in rete.

Via | geekissimo.com

Un progetto per rilanciare iTunes

Apple sta collaborando con Emi, Sony, Warner e Universal per rilanciare le vendite di album sul negozio musicale online iTunes Store. Lo ha scritto ieri il Financial Times citando fonti vicine alle aziende. La casa di Cupertino e le 4 major lavorano al progetto 'Cocktail', i cui ingredienti sono libretti interattivi, videoclip, foto e testi delle canzoni, da accompagnare alla vendita di album. Il lancio e' previsto per settembre. Mira a incentivare l'acquisto di interi album via internet.

Via | ansa.it

Apple, nuovo netbook touch per il 2010


Ancora una volta è Appleinsider a fornire interessanti indicazioni per quanto riguarda i programmi futuri di Apple, siano essi relativi a prodotti veri e propri o servizi. Pur rimanendo nell'ambito delle voci di corridoio, Appleinsider ha quasi sempre fornito indicazioni abbastanza circostanziate, tanto da far nascere il sospetto che i corridoi nei quali vengono carpite le voci si trovino dalle parti di Cupertino.

Sta facendo il giro del web la notizia riguardante la presentazione, da parte di Apple, di una propria versione di tablet/netbook, attesa sul mercato fra gennaio e marzo dell'anno prossimo. Questa unità è già stata più volte tirata in ballo nel corso degli ultimi tempi, ma questa volta le voci sembrano andare ben oltre le semplici ipotesi, con particolari che sembrano forniti da una "gola profonda" abbastanza informata.

Costruito intorno ad un pannello di quasi 10", il tablet/netbook di casa Apple dovrebbe assomigliare molto ad un iPod Touch di dimensioni maggiori, sfruttando quindi tutta la superficie per il pannello, ovviamente multi-touch. Dotato di connettività 3G, molti dubbi circondano la presenza o meno di una tastiera hardware (scontata infatti la presenza di una tastiera touch). Le voci vanno oltre, facendo intendere che sarebbe stata scartata la piattaforma Intel Atom nelle differenti versioni, compresa quella a venire, per motivi legati alla gestione energetica e all'eccessivo consumo.

Si fa dunque strada l'ipotesi di una piattaforma ARM, concettualmente realizzata da Apple stessa, con l'obiettivo di dotare il nuovo prodotto di un'autonomia molto elevata. Qualora fosse questa la strada scelta da Apple, sarebbe quasi scontato l'utilizzo del sistema operativo "iPhone OS", magari riveduto e corretto, al posto di una versione Snow Leopard che sarebbe stato logico ipotizzare su una piattaforma Intel.

Sebbene la presentazione di questo prodotto fosse idealmente prevista per ottobre, sembra che Apple abbia deciso di presentarla nel primo trimestre dell'anno, sfruttando magari la kermesse costituita dal CES di Las Vegas. Ricordiamo però che si tratta di ipotesi, sebbene riportate da una fonte che sbaglia molto raramente. Sembra comunque che il progetto sia stato seguito da Steve Jobs in persona, sfruttando anche il tempo a sua disposizione durante la convalescenza. Difficile in ogni caso dare una collocazione precisa al prodotto. Un po' tablet per funzionalità, un po' netbook per dimensioni, molto Apple per design e stile. Il prezzo dell'unità? C'è chi si sbilancia ed indica in circa 800 Dollari USA la cifra da sborsare per fare proprio questo nuovo gingillo, collocandosi quindi fra il miglior iPhone e l'offerta base di computer portatili.

Via | hwupgrade.it

domenica 26 luglio 2009

Cavendish vince anche sui Campi Elisi, Contador festeggia

Sei volate su sei. Praticamente imbattibile. Mark Cavendish ha vinto l'ultima tappa del Tour de France, da Montereau Fault Yonne a Parigi, 164 km culminati nel tradizionale circuito finale sugli Champs Elysees. Ma questa volta ha voluto esagerare, vincendo lo sprint ... per distacco. Ma è stato il grande giorno di Alberto Contador: l'infallibile spagnolo, che dal 2007 a oggi ha vinto tutte le grandi corse a tappe alle quali ha partecipato, ha vissuto la meritatissima giornata di gloria, correndo protetto dai suoi compagni di squadra nella pancia del gruppo e ricevendo.
LA TAPPA — Brindisi, pacche sulle spalle, complimenti dagli altri corridori. Così Alberto Contador ha vissuto l'ultima tappa del suo trionfale Tour, il secondo vinto dallo spagnolo dopo quello del 2007. La gara ha seguito un canovaccio consolidato per questo genere di tappe: una lunga pedalata di cento chilometri fino alle porte di Parigi, poi l'andatura che aumenta sul circuito degli Champs Elysees per effetto dei punti-maglia verde in palio ad ogni giro e del tifo incessante dei parigini. Fra il secondo e il terzo giro un gruppetto di sette corridori prende il largo e arriva ad avere 35" di vantaggio. All'inizio del quarto giro la Columbia di Cavendish inizia a tirare il gruppo, ma i 7 di testa tengono e a 25 km dal traguardo il loro vantaggio è di 36". Ma sui larghissimi viali del centro parigino è difficilissimo staccare un treno lanciato a tutta. Ai -15 la Columbia ha ridotto il ritardo a 20". I sette si riducono gradualmente a tre: Veikkanen, Wegmann e Beppu resistono stoicamente e alla campana dell'ultimo giro hanno 9" di vantaggio. Ma ai -5 km, inevitabilmente, il gruppo torna compatto. Poi il treno della Garmin e quello della Columbia sgomitano per portare Farrar e Cavendish nella posizione migliore per lo sprint finale. Ma non c'è storia: Cavendish resta solo ai 300 metri e stacca tutti con un'accelerazione impressionante, precedendo Renshaw e Farrar.

Via | gazzetta.it

Gp Ungheria, vince Lewis Hamilton


Lewis Hamilton ha vinto il gp d'Ungheria, decima prova del mondiale di Formula 1. Si tratta della prima vittoria stagionale, la decima in carriera, del campione del mondo della McLaren. Il britannico ha preceduto sul podio la Ferrari di Kimi Raikkonen e la Red Bull di Mark Webber. In quarta posizione Rosberg (Williams), seguito da Kovalainen (Mclaren) e Glock (Toyota). Settimo posto e due punti per il leader del mondiale Jenson Button (Brawn Gp) e uno per Jarno Trulli (Toyota), ottavo. Ritirato Sebastian Vettel (Red Bull) che perde quindi l'occasione per avvicinarsi ulteriormente a Button e Fernando Alonso (Renault), partito dalla pole position.

Via | agi.it

Bagno dopo mangiato, rischio morte a causa congestione digestiva




La causa di morte, di solito, è una sincope provocata dallo shock termico: a essa può facilmente seguire l'annegamento. La digestione in sé porta a un grande afflusso di sangue nelle regioni addominali, che quindi si riscaldano nell'acqua fredda o gelida del mare, della piscina o della vasca da bagno. Ovviamente pasti troppo abbondanti e grassi sono sconsigliati, così come l'assunzione di bevande ghiacciate, il compimento di sforzi durante l'immersione nel liquido e una lunga esposizione a temperature troppo elevate. L'acqua fredda e il movimento in acqua stimolano l'attivazione del sistema nervoso simpatico. Il battito cardiaco si accelera, aumenta il flusso di sangue verso la muscolatura, con dilatazione dei vasi sanguigni. In pratica, chi è colpito da congestione digestiva non ha abbastanza sangue per soddisfare entrambe queste grandi "richieste" di sangue, ciò provoca una caduta della pressione arteriosa, una diminuzione del flusso di sangue verso il cervello e una conseguente perdita di coscienza.

Via | scienzablog.com

Band Hero, l'ampliamento di Guitar Hero

Dopo l'annuncio di Band Hero nella sua versione per Nintendo DS Lite ecco che Activision ci parla del medesimo titolo nelle specifiche versioni per le console maggiori (Xbox 360 e PS3).

Band Hero offre un’emozionante collezione musicale composta da tante hit, scelte con l’obiettivo di espandere l’esperienza di gioco ad un nuovo genere e livello e di coinvolgere un pubblico ancora più allargato, più giovanile e familiare, dando la possibilità a tutti di giocare insieme con chitarra, basso, batteria e microfono.

Il nuovo titolo fonda le sue radici nella tradizionale modalità di gioco Guitar Hero, semplice da approcciare, ma, al tempo stesso, ricca di sfide; Band Hero consente ai neofiti del gioco, così come ai fan esperti, di scatenarsi con le loro canzoni preferite.

Via | iniziopartita.it

Adiconsum, nel futuro 3 decoder per ogni tv

Adiconsum aveva ragione. Per anni abbiamo denunciato il disagio patito da migliaia di famiglie costrette a ricorrere a Sky per vedere i canali Rai del servizio universale. Oggi, per ammissione dello stesso presidente Balestrieri, ne conosciamo con esattezza il numero: sono oltre 3 milioni. Questo significa che oltre 3 milioni di famiglie non saranno in grado di vedere la tv digitale terrestre. Lo si legge in una nota di Adiconsum.
La nuova Tivùsat, frutto dell'intesa tra Rai, Mediaset e Telecom, costringerà queste 3 milioni di famiglie all'acquisto di un decoder dedicato con un costo di 100-150 euro per televisore.
Tivùsat si aggiunge a Sky, Contotv e al digitale terrestre. In altre parole, se uno vuol vedere i vari canali satellitari avrà bisogno di tre decoder per ogni tv.
Questa situazione è scandalosa! Le delibere dell'Agcom prevedono un unico decoder, ma gli interessi e il business stanno violando apertamente le regole con pesanti conseguenze in termini di costi e disagi per le famiglie.

Adiconsum all'Agcom:
1. È indispensabile il rispetto della delibera (216/00CONS) sulle specifiche del decoder unico che permetterebbe ai possessori di decoder satellitari di vedere i programmi sia a pagamento che gratuiti senza dover acquistare ulteriori decoder.
2. Garantire la vendita e la distribuzione solo di decoder satellitari compatibili alla visione di tutte le trasmissioni da satellite sia in chiaro che criptate.

Il presidente di Adiconsum, Paolo Landi, si è così espresso in merito: "Basta al comportamento dell'Agcom che prima fa uscire "i buoi dalla stalla" e poi proclama la propria impotenza ad intervenire".


Via | repubblica.it

Tour:20ma tappa a Garate, Contador fa suo il Tour

Alberto Contador ha vinto il Tour de France, il secondo di una carriera che ne porterà molti altri se non nasce qualcuno capace di ribellarsi alla sua superiorità senza accontentarsi di essere il primo dei battuti. Quanto abbiamo visto sul Mont Ventoux è stato soltanto uno spettacolo di folla: mezzo milione di persone al punto che la polizia bloccava persino chi voleva fare la salita a piedi sotto un sole feroce. C’era la gente, è mancato il ciclismo.

La montagna cattiva ha partorito un topolino sgraziato, al punto da rimpiangere il tempo perso a rileggere le leggende del passato per prepararci a quelle del presente: il Ventoux è un palcoscenico straordinario ma la qualità dello spettacolo la fanno i corridori e stiamo freschi se il rivale massimo di Contador è un ragazzo lussemburghese che, dopo ogni attaccuccio, gira la testa a vedere se il fratello lo segue, invece di incrementare l’azione. Questo ha fatto Andy Schleck. Accelerazione breve, la constatazione di avere sempre lo spagnolo alle costole, la frenata in attesa del riaggancio di Frank, per la serie «adesso lo dico a mio fratello più grande».

Ma il fratello più grande era francobollato da Lance Armstrong e aveva paura di prenderle.
«E’ stata una corsa tattica», l’hanno definita. Invece è stata l’occasione perduta per risvegliare l’entusiasmo attorno a un Tour noioso. Ci ha provato Pellizotti con un numero di prestigio che l’ha portato a 22" da Garate (poi vincitore) e Tony Martin. Gli è mancato l’aggancio. Rimasto da solo nel vento che gli soffiava contro a 47 all’ora l’italiano non poteva insistere: Pellizotti oggi sarà premiato a Parigi come miglior scalatore del Tour ed è molto. Ci ha provato anche Nibali, finchè ha avuto benzina. E’ stato bravo Armstrong a difendere il terzo posto, grande impresa alla sua età. Pennellate di contorno alla sfida abortita.

Lo spagnolo ha poi detto che è stato un trionfo facile «soltanto per gli spettatori». Sarà vero ma era già finito quando il vecchio Lance ha mostrato le crepe, ben nascoste da strati di cemento armato. La generazione Contador purtroppo ha un solo campione: lui. «A 26 anni - ha spiegato il madrileno - punto a vincere altri Tour ma non voglio trascurare il Giro, la Vuelta o le classiche. Ora deciderò il mio futuro. Sarà diverso da Armstrong: lui se ne va, io devo scegliere tra un progetto mio oppure una squadra che sia al 100 per cento attorno a me. L’anno scorso fui costretto ad accettare la convivenza con lui perché avevo il contratto con l’Astana: in questo Tour siamo stati avversari di fatto perché nella stessa squadra non possono esserci due corridori che puntano a vincere la stessa cosa; nel prossimo Lance sarà invece un avversario dichiarato e se si mantiene a questi livelli sarà tra i più pericolosi».

E i sospetti di doping che hanno accompagnato il suo Tour? «Non li ritengo importanti. Mi sottopongo volentieri ai moltissimi controlli, non ho mai negato la reperibilità, faccio tutto questo perché credo serva a rendere il ciclismo pulito. Ho vinto un Tour in cui, dopo anni, non c’è stato un caso di doping. Questo è un altro successo».

Ed oggi la passerella finale sui Campi Elisi

Via | lastampa.it

Ghedini:"Nessuna tomba fenicia"

È tale l’ansia di sotterrare politicamente Berlusconi che il gruppo L’Espresso tumula pure la «i» delle trenta tombe fenicie che il premier avrebbe citato a Villa Certosa. In presenza di Patrizia D’Addario, donna dai registratori oltre che dai costumi facili ma mascherata da ospite, il Cavaliere avrebbe illustrato le bellezze della sua dimora sarda. «Questo è il lago, questa è una balena fossilizzata - avrebbe fatto da Cicerone Berlusconi -. Sotto qua abbiamo scoperto trenta tombe fenicie...». Apriti cielo e anche la polemica. Immediatamente scattano le interrogazioni parlamentari targate Idv al ministro della Cultura Bondi, previa consultazione di una valanga di leggine e regolamenti: «L’articolo 90 del codice dei Beni culturali prescrive che...». Il Guardian fa le capriole: il segreto più esplosivo dell’affaire Berlusconi non è né sessuale, né finanziario bensì archeologico. L’Osservatorio internazionale archeomafie fa di più e corre addirittura in Procura e dai carabinieri: «Si valutino se ricorrono i presupposti per disporre il sequestro dei beni». Giovanna Melandri ringhia: «Il premier s’è fatto beffa delle regole che tutelano il patrimonio artistico e archeologico?». La sinistra con un piede nella fossa si attacca pure ai sepolcri. E mentre la ricatto-prostituta a corto di quattrini annuncia che sta scrivendo un libro perché «tutti hanno paura di farmi lavorare», pure la stampa estera intinge il pennino nei presunti ossari sardi. La spagnola Vanguardia: «Il premier potrebbe aver occultato tombe fenicie a Villa Certosa».
«Ma quali necropoli? Ma quali tombe fenicie? Ancora una volta, questa notizia dimostra la volontà di attaccare il presidente Berlusconi, anche contro l’evidenza dei fatti». A parlare è Niccolò Ghedini, legale del Cavaliere e deputato Pdl. «Non si tratta di una necropoli né di una tomba, ma di un rinvenimento fortuito di pochi frammenti come può accadere di trovare in qualsiasi area italiana. Il 4 febbraio del 2005 il sovrintendente di Sassari è venuto a fare un sopralluogo a villa La Certosa, chiamato dalla proprietà, perché durante le operazioni di pulizia del sottobosco gli operai avevano trovato un piccolo frammento di anfora e dei pezzetti di scheletro umano». E il regolamento? E il rispetto del codice dei Beni culturali? E l’articolo 90? «Subito, il giorno stesso, abbiamo avvisato i carabinieri che sono venuti insieme alla sovrintendenza che parimenti avevamo chiamato. Quando sono arrivati - racconta Ghedini - hanno trovato solo frammenti di anfora che hanno acquisito e portato via».
Carta canta. In mano Ghedini ha il verbale del sopralluogo della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari, redatto dalla dottoressa Angela Antona: «Il rinvenimento consiste in alcuni frammenti di ossa umane, una mandibola, alcune vertebre, un frammento di omero, insieme a una decina circa di frammenti ceramici pertinenti a un’anfora. L’insieme fa constatare - si legge nel testo - l’originaria presenza di una sepoltura che le qualità della ceramica fanno riferire all’età romana medio-imperiale».

Via | ilgiornale.it

sabato 25 luglio 2009

Bill Gates negato con Facebook


Dopo aver incassato un primo “si” da parte dell’ Unione Europea per la proposta di liberalizzare Explorer con la prossima versione di Windows 7, il presidente della Microsoft Bill Gates, onorato in India per le sue opere di carità, davanti al pubblico di Nuova Delhi ha dovuto rinunciare a Facebook in quanto in pochi istanti erano 10.000 le richieste di amicizia nei suoi confronti!
Bill Gates ha affermato che non riusciva a distinguere chi era e chi non era effettivamente suo amico.
Con tutti questi dubbi non ha potuto fare altro che uscire da Facebook.
Bill Gates ha concluso dicendo che non è mai stato abile con le chat e che non è un di quelle persone che passa 24 ore al giorno davanti al computer (ndr: beato lui!), perchè preferisce leggere libri di carta (ndr: pure!).
Ok, però guardate la sua postazione computerizzata:

In un momento di “illuminazione” poi, ha salutato il pubblico, affermando che la rivoluzione informatica è stata “estremamente positiva” ma dobbiamo porre attenzione all’utilizzo di questi nuovi strumenti tecnologici.
Bill Gates si trovava in India per ricevere il Premio “Indira Gandhi” della Pace, del Disarmo e dello Sviluppo, rilasciato dal Governo Indiano per il suo lavoro e l’opera caritatevole della sua fondazione “Bill and Melinda Gates Foundation“, la quale ha impegnato circa 1 miliardo di dollari per la salute e per i progetti di sviluppo in India, destinati soprattutto all’AIDS ed alla poliomelite.

Via | mondoinformatico.info

Mourinho:"Siamo forti, è l'Inter che volevo"

Tredici giorni passati in silenzio per scelta possono bastare. Quello che d’imprevisto doveva succedere è successo: ora José Mourinho non vede più il rischio che ogni sua frase possa essere fraintesa, possa alterare gli equilibri delicati che stanno dietro a certe cose di mercato. Per questo aveva scelto il no comment: non sapeva con certezza cosa dire, poteva diventare un azzardo dire ciò che pensava davvero. Parlare solo dell’Inter ma non del mercato? Sarebbe stato un discorso a metà, scollegato: la sua Inter era ancora in mano al mercato, troppo complicato fare slalom fra le ipotetiche, parlare di una squadra senza sapere bene che squadra sarà. Ora Mourinho lo sa e ne parla, tredici giorni dopo quel 10 luglio, «questa non è l’Inter che sognavo, io non sono Harry Potter, per vincere la Champions serve più qualità», e poi silenzio fino a ieri.

Mourinho, ora è un’Inter più vicina a quella che sognava?
"La sognavo più equilibrata, ora lo è. Volevo in più un difensore diverso da quelli che avevo già, dominatore dello spazio aereo che amasse giocare alto: Lucio; un centrocampista posizionale ma di qualità: Thiago Motta; un trequartista: Hleb lo può fare; una punta: Milito, che mi piace moltissimo".

E lo scambio Ibrahimovic-Eto’o le è piaciuto?
"Solo un allenatore stupido sarebbe felice di perdere Ibrahimovic, solo un allenatore stupido non sarebbe felice di avere Eto’o. E infatti sono molto felice di averlo".

Via | gazzetta.it

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