giovedì 30 luglio 2009

Sbagliando non si impara

Non è vero che sbagliando si impara. L'ennesima certezza della nostra vita quotidiana viene grazie alla scoperta dei ricercatori americani del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Secondo lo studio del team guidato dal neurologo Earl Miller e pubblicato sulla rivista "Neuron", il nostro
cervello apprende infatti più dai successi che dai fallimenti. Secondo lo studio, le cellule cerebrali imparano dall'esperienza solo quando facciamo qualcosa a puntino e non quando, invece, non ci riusciamo. In questo caso non ci sarebbe nessun miglioramento nel comportamento. "Abbiamo mostrato che le cellule cerebrali registrano e distinguono azioni recenti corrette e azioni errate", ha spiegato Miller.
Gli ingranaggi dell'apprendimento
Per la prima volta i ricercatori del Mit hanno creato un'istantanea del processo di apprendimento in grado di mostrare come le singole cellule siano in grado di modificare le loro risposte in tempo reale in base all'informazione che permette di riconoscere l'azione giusta da quella sbagliata. Un archivio prezioso per il nostro cervello da cui recuperare e rispolverare informazioni quando serve.
Lo studio fa nuova luce sui meccanismi neurali legati alla plasticità cerebrale, cioè l'abilità della nostra mente di cambiare in risposta alle esperienze. Secondo i ricercatori, il lavoro pubblicato su "Neuron" avrà importanti riflessi nella comprensione dei meccanismi dell'apprendimento e soprattutto nel trattamento dei problemi di questo tipo.

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Via | rainews24.rai.it

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