
LA TAPPA — Brindisi, pacche sulle spalle, complimenti dagli altri corridori. Così Alberto Contador ha vissuto l'ultima tappa del suo trionfale Tour, il secondo vinto dallo spagnolo dopo quello del 2007. La gara ha seguito un canovaccio consolidato per questo genere di tappe: una lunga pedalata di cento chilometri fino alle porte di Parigi, poi l'andatura che aumenta sul circuito degli Champs Elysees per effetto dei punti-maglia verde in palio ad ogni giro e del tifo incessante dei parigini. Fra il secondo e il terzo giro un gruppetto di sette corridori prende il largo e arriva ad avere 35" di vantaggio. All'inizio del quarto giro la Columbia di Cavendish inizia a tirare il gruppo, ma i 7 di testa tengono e a 25 km dal traguardo il loro vantaggio è di 36". Ma sui larghissimi viali del centro parigino è difficilissimo staccare un treno lanciato a tutta. Ai -15 la Columbia ha ridotto il ritardo a 20". I sette si riducono gradualmente a tre: Veikkanen, Wegmann e Beppu resistono stoicamente e alla campana dell'ultimo giro hanno 9" di vantaggio. Ma ai -5 km, inevitabilmente, il gruppo torna compatto. Poi il treno della Garmin e quello della Columbia sgomitano per portare Farrar e Cavendish nella posizione migliore per lo sprint finale. Ma non c'è storia: Cavendish resta solo ai 300 metri e stacca tutti con un'accelerazione impressionante, precedendo Renshaw e Farrar.
Via | gazzetta.it
Nessun commento:
Posta un commento