mercoledì 12 agosto 2009

Basket, Italia vince ma non convince

Doveva arrivare una vittoria e così è stato, ma l'Italia ancora una volta ha convinto a metà. Perché la Finlandia ha avuto in 3 occasioni il tiro per vincere, dopo una gara condotta con scarsa personalità dalla formazione italiana. Rimaniamo in corsa per un posto a Euro 2009, ma venerdì si deve andare a Pau per battere assolutamente la Francia con almeno 4 punti di scarto, quindi bisognerà vincere il ritorno casalingo contro i finnici. Ci vorrà un’Italia quasi perfetta, non quella di ieri sera nell'Arena di Vantaa, dove gli azzurri hanno fatto e disfatto, come Penelope la sua tela. «Siamo molto contenti - ha detto alla fine il ct Recalcati -, ma questa è soltanto una piccola soddisfazione, un piccolo passo verso la gara con la Francia. Dovevamo gestirla meglio dal punto di vista della testa. In questo modo avremmo potuto soffrire meno negli ultimi 10 minuti».

L'Italia non è stata abbastanza cinica, vanificando così l'avvio eccellente di un quintetto che funzionava (Vitali, Mordente, Belinelli, Gigli e Bargnani): dopo 5' e il 4-15 iniziale, Recalcati ha ruotato troppo frettolosamente i suoi uomini e la fuga azzurra si è interrotta, il ritmo è venuto meno e la Finlandia ha potuto risalire. Nonostante tutto, con Bargnani e Belinelli in palla, l'Italia è andata sopra anche di 13 punti, 60-73 al 35', dopo aver condotto agevolmente la sfida contro una modesta avversaria. Poi però la luce si è spenta ed è venuta a mancare la lucidità. Capitan Soragna ha rimediato un tecnico per proteste, gli azzurri si sono seduti e hanno incassato un break di 0-8 che ha riaperto i giochi. Da lì è stata bagarre, perché la gara ha cambiato volto. Recalcati inspiegabilmente ha tolto Vitali, ottimo in regia con 5 assist, e in attacco abbiamo sprecato 2 palloni preziosi con due forzature di Belinelli. La Finlandia è rientrata fino al 75-75 a 100” dal termine. Ci ha tolto dai guai proprio "Beli", ancora con un'acrobazia che ci consente di poter cullare velleità di qualificazione. Anche perché in 43” i finlandesi si sono calati alla perfezione nei panni di Babbo Natale, sbagliando per ben 3 volte (Rannikko, Koponen e Rannikko) la tripla che avrebbe significato l'inferno per la nostra Nazionale.

Meglio così, ma adesso si deve cambiare registro perché questa Italia a intermittenza non può bastare per compiere l'impresa sul campo della solidissima Francia. Il match con la Finlandia ha comunque fornito qualche buona indicazione. Bargnani e Belinelli, rispettivamente 21 e 23 punti, hanno offerto prestazioni migliori rispetto all'esordio con i transalpini, giocando da "stelle" ma inseriti in un contesto di squadra. «Ho comunque visto buone cose e un Bargnani in crescita» ha detto il ct. Bene anche la regia di Luca Vitali, il migliore del suo reparto. È mancata invece la costanza e la concentrazione per tutta la gara, soprattutto in difesa, dove l’Italia ha permesso soluzioni ad alta percentuale ai lunghi finlandesi che certo non dovrà concedere a gente come Pietrus, Petro, Turiaf o Diaw. Venerdì la prova del nove.

Via | lastampa.it

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