venerdì 21 agosto 2009

Elezioni storiche in Afghanistan

Giornata storica per l'Afghanistan dove sono state tenute le prime elezioni organizzate dagli afghani stessi, sebbene con l'aiuto internazionale. Buona l'affluenza alle urne, nonostante il clima di intimidazione da parte dei talebani. A Kabul è scoppiata una violenta sparatoria tra poliziotti e un gruppo di estremisti. In tutto il Paese ci sono stati 135 attacchi di lieve entità per un totale di 26 vittime tra civili e forze di sicurezza.

Per il presidente uscente, Hamid Karzai, e per i suoi alleati occidentali, il voto è stato un successo. Karzai ha lodato gli afghani per il coraggio mostrato andando a votare nonostante le intimidazioni dei talebani. "Il popolo afghano ha osato sfidare i razzi, le bombe e le intimidazioni per venire a votare", ha detto il presidente, dato per favorito alle elezioni. Secondo la Commissione elettorale, ai seggi si è recato circa il 50% degli aventi diritto.

Obama: "Un successo"
Lodi per il popolo afghano sono state spese anche da Stati Uniti e Nato. "Le elezioni in Afghanistan si presentano come un successo malgrado lo sforzo dei talebani di disturbarle", ha sottolineato il presidente americano, Barack Obama. Poco ore prima anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, si era complimentato con i cittadini afghani per il coraggio dimostrato. Nel corso di una conferenza stampa, Ramsussen ha spiegato che questo è prova "della determinazione a costruire la democrazia", aggiungendo le proprie "congratulazioni per il coraggio" manifestato nello "sfidare le minacce".

Nonostante le intimidazioni e gli annunci di attentati, dunque, la giornata si è conclusa con un bilancio che, per gli standard locali, si può definire buono: 135 attacchi per un totale di 26 morti. Relativamente tranquilla la situazione nelle quattro provincie afgane controllate dal contingente italiano (Bala Murgab, Adraska, Shindad e Farah): alta la partecipazione al voto, anche quella femminile, e voto disturbato soltanto da qualche "scaramuccia" di poco conto

Berlusconi: "Prova di coraggio"
Quella in Afghanistan è stata una "grande prova di coraggio" del popolo anche per il premier Silvio Berlusconi che ha ringraziato le truppe italiane per il loro impegno nel Paese. Elogi all'esercito anche dal ministro degli Esteri Franco Frattini: questo "è anche il giorno dell'orgoglio italiano", ha detto.

Queste sono state le prime elezioni organizzate dagli afghani. Le persone chiamate al voto erano 17 milioni, di questi circa la metà si è presentata alle urne, secondo prime stime ufficiali. I risultati preliminari dovrebbero essere resi noti il 2 settembre, mentre quelli definitivi 15 giorni dopo. Se nessun candidato otterra oltre il 50% dei voti, si andrà al ballottaggio.

Via | tegcom.mediaset.it

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