martedì 11 agosto 2009

Alte le tariffe per i cellulari in Italia

Il costo del telefonino in Italia è un po' più alto della media europea. Più caro per chi ne fa un uso medio-basso, appena più conveniente per chi lo utilizza più spesso. È quanto emerge dall'analisi del Communications Outlook 2009 dell'Ocse. Nella classifica dei 28 Paesi Ocse, l'Italia è sempre nella metà con i costi più alti: al 19° posto per chi fa un uso moderato del telefonino, al 20° per chi fa un uso medio, al 16° posto per chi ha alti consumi telefonici.
USO BASSO - Per chi usa il cellulare per telefonate per poco più di due minuti al giorno, 600 sms e 8 mms in un anno, paga tre volte di più di un utente olandese e circa 1,6 volte meno di un americano. Chi fa un uso moderato del telefonino (360 minuti l'anno di conversazione, 396 messaggini sms e 8 messaggini multimediali mms) spende in Italia l'equivalente di 195,23 dollari: per questa ipotesi di consumo l'Italia è al diciannovesimo posto sui 28 Paesi Ocse, poco oltre la media (163,55 dollari), lontano dai 50,31 dollari l'anno della Danimarca, al primo posto, ma comunque meno dei 279,52 dollari degli Stati Uniti, ultimi.

USO MEDIO - Anche per l'ipotesi di un traffico medio (in un anno chiamate per 780 minuti, 600 sms, 8 mms) l'Italia è oltre la media Ocse: al ventesimo posto su 28 con 394,26 dollari l'anno (la media è di 317,77). Nei Paesi Ocse costa meno usare il telefonino in Danimarca (131,44), di più anche in questo caso negli Stati Uniti (635,85 dollari). Costi più bassi dell'Italia in Olanda, Finlandia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Islanda, Austria, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Svizzera, Giappone, Polonia, Turchia, Regno Unito, Ungheria, Irlanda, Australia, Corea, Portogallo e Francia. Costi più alti in Grecia, Germania, Messico, Slovacchia, Repubblica Ceca, Canada, Spagna e Stati Uniti.

USO INTENSO - In Italia per la telefonia mobile risparmia chi telefona di più. Per un pacchetto di alto consumo (chiamate per 1.680 minuti all'anno, 660 sms e 12 mms), i costi scendono appena sotto la media Ocse, con 465,44 dollari (489,14 la media). Per questa ipotesi di consumo l'Italia recupera posizioni occupando il sedicesimo posto: paga meno di tutti un cittadino danese, 182,95 dollari, più di tutti uno spagnolo (956,86 dollari). Più in generale, il rapporto Ocse (che non considera promozioni, chiamate gratuite, offerte o servizi scontate come per le telefonate tra familiari, colleghi o verso un numero preferito) indica che i prezzi più bassi sono in Finlandia, Paesi Bassi e Svezia. Tra il 2006 e il 2008 (anno al quale si riferisce il rapporto Ocse) i prezzi sono diminuiti in media del 21% per un uso moderato, 28% per un uso medio, 32% per consumi alti. L'Ocse sottolinea anche che il mercato dei messaggi sms resta particolarmente profittevole per gli operatori e che sono quindi aumentate le offerte dedicate e rivolte ai clienti più giovani.

Via | corriere.it

Nessun commento:

Posta un commento


Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto
viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001