venerdì 14 agosto 2009

Mutazione genetica permette riposo in poco tempo

Si dice che Andreotti, la Tatcher o, per essere più attuali, lo stesso Berlusconi dormano solo 4 ore a notte, godendo ciononostante di ottima salute. E in effetti è sempre stato un mistero come certe persone possano sopportare i ritmi della veglia ininterrotta per ore senza accusare più di tanto la stanchezza. Ora finalmente è spiegato. Si tratta di una mutazione di un gene che regala una resistenza maggiore senza alcun effetto collaterale e senza bisogno di alcun aiuto per risvegliarsi. Questa mutazione però sta lentamente scomparendo: è stata riscontrata infatti in meno del 5 per cento degli esseri umani.

LO STUDIO - Lo studio, pubblicato sull'ultimo numero di Science e condotto dai ricercatori dell'Università di California, ha analizzato migliaia di campioni di sangue, riscontrando una mutazione genetica in solo due persone, madre e figlia, rispettivamente di 70 e 40 anni. Nelle due signore è stata infatti trovata una variazione del gene DEC2, già noto per il suo ruolo nella regolazione del ritmo circadiano. A conferma della funzione di questa mutazione le due donne hanno dimostrato di avere un rapporto con il sonno decisamente anomalo, andando a dormire alle 10.30 della sera e svegliandosi alle 4.30 del mattino assolutamente riposate. Ma la caratteristica peculiare delle due instancabili signore sta soprattutto nel fatto che, grazie a questo gene, non hanno alcun bisogno per svegliarsi di caffè o di sveglie e tendono ad aprire gli occhi dopo poche ore di sonno naturalmente, guadagnandosi la definizione di naturally short sleepers.

ALTRI STUDI PASSATI – In tutti i casi non è la prima volta che gli esperti individuano una relazione tra codice genetico e sonno. Già in passato era stato scoperto dai ricercatori di Praga un legame genetico per la cosiddetta sindrome delle gambe senza riposo. Mentre i ricercatori dell’Università di Zurigo hanno identificato in passato una variazione genetica in grado di spiegare il sonno profondo.

SCOPERTA IMPORTANTE – La mutazione del gene DEC2 è stata riprodotta in alcuni topi da laboratorio, dando vita a una famiglia di roditori instancabili. Lo studio potrebbe avere importanti ripercussioni sulla cura dell’insonnia e di altri disturbi del sonno.

Via | corriere.it

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