lunedì 24 agosto 2009

Programma fa catturare 4 rapinatori seriali

Continuano i successi del nuovo software utilizzato dalla polizia milanese contro i rapinatori, soprattutto seriali, che compiono reati ai danni di esercizi commerciali. Il programma informatico «K-Crime», analizzando i dati raccolti nei casi precedenti, non solo crea il profilo del rapinatore, ma spesso ne anticipa perfino le mosse. Il sistema, inventato e sviluppato direttamente da due poliziotti dell'Ufficio prevenzione generale, ora viene gestito direttamente dalla Squadra Mobile. Tra gli ultimi arrestati c'è il caso di un romano di 35 anni, Marco Ferrari, pregiudicato per truffa, rapine e stupefacenti, al quale vengono contestate 5 rapine, messe a segno tra il 16 luglio e il 18 agosto; è sospettato di altre 9. L'uomo, originario di Roma, agiva a Milano; ha precedenti per truffa, rapina e spaccio di droga. Lo ha tradito la sua «serialità»: era in via Plinio quando i poliziotti motorizzati dei Falchi lo hanno bloccato. Nello scooter con cui fuggiva dopo le rapine sono stati trovati il taglierino e il cappellino filmati dalle telecamere di sorveglianza delle banche prese di mira. Due delle rapine sono state compiute nello stesso giorno, il 17 agosto, in via Venini e in via Plinio; nella rapina del 13 agosto Ferrari aveva anche preso in ostaggio una donna per costringere il dipendente della banca a farsi consegnare il denaro.
RAPINA SVENTATA A CINISELLO - Sempre il software «Key crime» ha permesso di arrestare tre pregiudicati per la tentata rapina, del 22 agosto scorso, a un centro commerciale di via Aquilea a Cinisello Balsamo. A finire in manette sono stati Marcello Mazzeo, 37enne noto per ricettazione e droga, Michele Di Nuzzi, 32enne sorvegliato speciale, e Davide Licari 41enne con diversi precedenti e un foglio di via dal comune di Milano. I tre, dopo aver effettuato il sopralluogo, erano pronti a entrare in azione con passamontagna e pistola giocattolo, ma sono stati bloccati dagli agenti. Due di loro sono accusati anche della rapina a un supermercato di via Ornato, il 19 agosto scorso: in quel caso un poliziotto libero dal servizio aveva tentato di bloccarli. C'era stata una colluttazione, ma erano riusciti a fuggire con mille euro.

Via | corriere.it

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