Confisca amministrativa immediata del veicolo che circola senza assicurazione o con contrassegni falsificati, e sospensione per un anno della patente del guidatore. È una delle misure per la sicurezza stradale che entreranno in vigore dalla prossima mezzanotte, con applicazione immediata. Il pacchetto sicurezza ha infatti anticipato una serie di modifiche al Codice della strada, in vista del grande restyling delle regole della circolazione previste per l'autunno: il provvedimento che sostituirà una cinquantina di articoli del codice è rimasto all'esame del Senato, almeno fino a tutto settembre.La prima stretta agostana sulle regole stradali torna a colpire i conducenti dediti all'abuso di alcol e droghe: la sospensione della patente verrà raddoppiata se il conducente non è il proprietario del veicolo. Guai anche a chi pensa di cavarsela girando fin troppo allegro in bicicletta o monopattino: la guida in stato di alterazione psichica comporterà comunque la sospensione della patente di guida, ovviamente per chi ce l'ha. L'ebbrezza notturna, tra le 22 e le 7, sarà inoltre punita ancora più duramente: il giudice, trattandosi di reato, dovrà aumentare le pene da un terzo fino alla metà senza considerare, almeno in prima battuta, eventuali attenuanti a vantaggio del colpevole. Sanzioni pecuniarie aumentate fino a un terzo, da subito, anche per l'eccesso di velocità, l'omissione di precedenza e lo sforamento dei limiti di orario giornaliero per i conducenti professionisti. L'unica concessione al portafogli riguarda chi provoca incidenti notturni (tra le 20 e le 7), che non pagherà più la multa aggiuntiva di 200 euro introdotta dal governo Prodi esattamente due anni fa.
Subito a regime, infine, anche il giro di vite sul rilascio e la revoca delle patenti: niente licenza, o ritiro immediato, per i «delinquenti professionali, abituali o per tendenza» ("titoli" che devono derivare da sentenze penali) e per chi è sottoposto a misure di sicurezza e di prevenzione (notificate dal questore).
La prima tranche di "strade sicure" finisce qui. Il grosso della riforma del Codice è rimandato al disegno di legge fermo al Senato, che darà un' ulteriore stretta sui neopatentati (pene più severe e limiti di potenza alle auto), ma anche nuove regole sull'utilizzo degli autovelox, impendendo a comuni ed enti locali di fare "cassetta" sulle strade di grande comunicazione che li attraversano.
Via | ilsole24ore.com
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