
Come riferisce il Times, la famiglia ha sporto denuncia alla Apple, intenzionata ad avere indietro i soldi dell’acquisto, e di tutta risposta la casa di produzione del lettore mp3 più famoso al mondo ha offerto sì alla famiglia un rimborso, ma in cambio dell’obbligo di mantenere il massimo riserbo sulla questione. Mr Stanborough si è quindi rifiutato di firmare, definenendo l’accordo «sconvolgente». «Se un giorno qualcuno della famiglia dovesse inavvertitamente parlare dell’accaduto, la Apple ci potrebbe fare causa. È inquietante», ha confidato.
Non si tratterebbe comunque di un unico episodio. Una giornalista americana ha infatti ottenuto 800 pagine di documentazione dalla Commissione per la sicurezza del consumatore su casi di iPod scoppiati che hanno provocato bruciature ai loro proprietari, tutti tacitati in qualche modo dalla Apple. Dai documenti emergerebbe anche che le batterie agli ioni di litio potrebbero essere all’origine del problema.
Lo stesso si era verificato per milioni di pc nel 2006, le cui batterie agli ioni di litio avevano causato problemi di surriscaldamento ed erano state ritirate. Anche dai blog sono spuntati diversi casi di esplosione di iPod e lo stesso governo giapponese aveva lanciato l’anno scorso un allarme su questi lettori, causa di 14 casi di bruciature. Finora nel mondo sono stati 173.000.000 gli iPod venduti.
Via | ilsole24ore.com
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