
Se infatti il ciclista è stato da sempre tenuto a rispettare le regole della circolazione, dai semafori alle segnaletica fino al trasporto di passeggeri quando è consentito, da adesso andare contromano, saltare la precedenza e, nei casi più gravi, alzare il gomito oltre il lecito potrà costare il taglio dei punti della patente, fino al suo ritiro e alla denuncia penale. Lo stabilisce il nuovo articolo 219-bis, comma secondo, del Codice della strada, introdotto dalla legge sul pacchetto-sicurezza (n.94 del 2009)entrata in vigore oggi, che prevede le nuove, pesantissime sanzioni anche quando «le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida». Una scelta radicale, quella del legislatore, che però potrebbe sollevare molto presto una questione di costituzionalità della norma. Due ciclisti pizzicati in sella ubriachi, per esempio, potrebbero ricevere pene differenziate se uno solo di loro ha la patente: quest'ultimo se la vedrebbe ritirare, mentre il primo risponderebbe solo davanti al giudice per l'ubriachezza.
Da oggi, comunque, in attesa della grande riforma del Codice prevista per fine settembre, entra in vigore una serie di regole per aumentare, almeno nelle speranze, la sicurezza notturna. L'ubriachezza tra le 22 e le 7, viene puinita dal giudice, trattandosi di reato, con aumento delle pene da un terzo fino alla metà. Sanzioni pecuniarie aumentate fino a un terzo, da subito, anche per l'eccesso di velocità, l'omissione di precedenza e lo sforamento dei limiti di orario giornaliero per i conducenti professionisti. Ancora, confisca immediata del veicolo se non ha l'assicurazione o è stata contraffatta, Infine, revoca della patente ai pluripregiudicati.
Via | ilsole24ore.com
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